Fincantieri tratta con Jsw per cantieri a Piombino

Lavorazioni navali e marittime di Fincantieri potrebbero “sbarcare” accanto alle acciaierie di Piombino (Livorno), rilanciando l’area e contribuendo a contenere le inevitabili fasi cicliche negative globali della siderurgia. Non è un auspicio ma il contenuto di dialoghi in corso tra la società a capitale pubblico con sede a Trieste, più grande player europeo nella cantieristica navale, e le società italiane dell’acciaio, private, del Gruppo Jsw, Jsw Steel Italy Piombino, Piombino Logistics e Gsi Lucchini. Si parla, da fonti aziendali basate a Piombino, di “discussione avviata”. Una serie di target tra porto e zona industriale sono stati già individuati: si parla di cantieristica navale, fabbricazione di grandi moduli in cemento armato per infrastrutture marittime, costruzione di traghetti e mezzi per il dragaggio. Ci sarebbe allo studio un bacino galleggiante che aumenterebbe il potenziale del sito.

L’arrivo di Fincantieri a Piombino, industria che troverebbe acciaio a “portata di mano”, diventa in questo territorio anche ideale passaggio di testimone rispetto agli storici Cantieri Navali Orlando di Livorno dismessi a fine anni Novanta. Questo incontro potrebbe recuperare l’antica vocazione alla cantieristica navale rilanciandola 90 km più a sud. Spiega comunque Marco Carrai, vicepresidente esecutivo di Jsw Steel Italy: “Il progetto si inserisce in un più ampio e complementare contesto di iniziative, tutte compatibili tra loro, volte a sfruttare il potenziale del sito industriale di Piombino, polo siderurgico già considerato un’importanza significativa per il tessuto industriale italiano, per il capitale umano che è impiegato negli impianti e per il territorio. Grazie alla nostra forte impronta nel settore siderurgico, agli investimenti della casa madre, alla posizione geografica e alle eccellenti infrastrutture, siamo in grado di attrarre investitori e partner nel creare un cluster innovativo”. Secondo Enrico Rossi, governatore della Toscana, “il dialogo tra Jsw Steel Italy e Fincantieri per lo sviluppo di sinergie industriali dimostra come l’investimento regionale di 130 milioni di euro abbiano reso il porto di Piombino attrattivo anche per attività complementari al suo rilancio siderurgico”.

Aggiornato il 07 settembre 2020 alle ore 20:01