Lavoro, un milione di contratto in meno nel privato

Il settore privato accusa la perdita di oltre un milione di posti di lavoro. La dinamica delle posizioni a tempo determinato “risulta fortemente negativa”, soprattutto a causa dell’impatto dell’emergenza Covid-19 sui contratti di breve e brevissima durata. Per l’esattezza, nel privato si contano un milione e 112 mila rapporti di lavoro in meno nel secondo trimestre del 2020 in confronto all’anno prima, considerando anche il lavoro in somministrazione e intermittente. Lo denunciano, in una nota congiunta, Istat, ministero del Lavoro, Inps, Inail e Anpal relativa alle tendenze dell’occupazione nel secondo trimestre 2020, con specifico riferimento ai dati Inps-Uniemens.

A livello congiunturale diminuisce l’occupazione dipendente in termini sia di occupati (-2,1 per cento, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative (-3,9 per cento, Istat, Rilevazione Oros). Tra le posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo, il calo congiunturale si registra nell’industria in senso stretto (-0,9 per cento, -35 mila posizioni), nelle costruzioni (-0,8 per cento, -7 mila posizioni) e, soprattutto, nei servizi (-5,5 per cento, -462 mila posizioni). Nel secondo trimestre 2020, nei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle comunicazioni obbligatorie (Co) rielaborate, le attivazioni sono state 1 milione 548 mila e le cessazioni 1 milione 884 mila, entrambe in forte calo in confronto al trimestre precedente (-39,5 per cento e -24,4 per cento, rispettivamente).

Aggiornato il 18 settembre 2020 alle ore 15:54