Fca: elettrico salva lavoro, a Torino rientrano tutti

I nuovi modelli green – la 500 elettrica, il Ducato e le Maserati a partire dalla versione ibrida della Ghibli – riportano in fabbrica tutti i 4.200 lavoratori del Polo produttivo torinese di Fca.

A fine settembre nei due stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco finirà dopo dieci anni il ricorso agli ammortizzatori sociali e ci saranno 80 assunzioni. La notizia viene data dall’azienda ai delegati sindacali mentre alla Camera dei deputati rispondendo al question time il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, assicura che il Governo “segue con attenzione l’evoluzione della fusione tra Fca e Psa”. “Non c’è al momento nessuna preoccupazione perché abbiamo segnali che ci mostrano che il piano di Fca in Italia, grazie anche alle garanzie e agli impegni aggiuntivi richiesti dal Governo, sta dando i primi risultati. A Torino a fine settembre finiranno gli ammortizzatori sociali e ci sarà la piena occupazione perché per gli ordini, anche grazie agli incentivi, per la 500 full electric c’è bisogno di garantire la piena occupazione”, spiega Patuanelli.

Nel Polo torinese, dove si utilizzavano i contratti di solidarietà, verranno assunti venti apprendisti specializzati, che andranno ad aggiungersi ai 50 in fase di inserimento, e 8 giovani ingegneri per ruoli tecnico-specialistici legati al lancio dei prodotti elettrici. Ci saranno anche 270 inserimenti temporanei fino a fine anno fra somministrati e distacchi. A Mirafiori – dove sono previsti anche gli investimenti nell’impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, nel centro di assemblaggio di batterie e nel progetto pilota Vehicle-to-Grid – prosegue, intanto, la messa a regime dei macchinari e l’inserimento di personale necessario per la produzione di mascherine chirurgiche.

Soddisfatti i sindacati. “È un obiettivo importantissimo che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che Fca si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione”, commentano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino. “La continuità di questa situazione positiva, in controtendenza rispetto all’andamento del mercato delle auto in Europa – osserva Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim – dipenderà molto dalle richieste del mercato della nuova 500 elettrica, ma nel frattempo attestiamo una situazione positiva. Già nel mese di ottobre assisteremo a un incremento dei turni sulla linea della 500e”.

Per il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Mauloi, “è la conferma che il piano industriale comincia a dare risultati positivi nonostante la pandemia”, mentre il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, sottolinea “il ruolo guida a livello europeo del Polo produttivo di Torino sul fronte dello sviluppo dell’elettrificazione”. “La chiusura anticipata degli ammortizzatori sociali è una buona notizia per le lavoratrici e i lavoratori che per anni hanno subito l’impatto negativo della cassa integrazione sul salario. Ora bisogna consolidare gli investimenti per arrivare alla vera piena occupazione in tutti gli stabilimenti Fca in Italia”, commentano Michele De Palma, responsabile automotive per la Fiom e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Fca.

Prosegue, intanto, l’attuazione degli accordi per la nascita di Stellantis. Il gruppo Psa ha riacquistato 10 milioni di azioni ordinarie di Peugeot da Dongfeng Motor Group, pari a circa l’1,10% del capitale di Peugeot. Un nuovo passo verso l’uscita dei cinesi dall’azionariato di Psa.

Aggiornato il 24 settembre 2020 alle ore 15:26