Netflix rallenta a Wall Street

La concorrenza aumenta e la crescita degli abbonati di Netflix rallenta. Il colosso della tv in streaming chiude il terzo trimestre con 2,2 milioni di nuovi abbonamenti, sotto le attese degli analisti e sotto le previsioni della stessa società.

Delude anche l’utile che, pur salendo a 790 milioni di dollari, risulta inferiore alle previsioni. I ricavi invece non deludono le attese, salendo del 23 per cento a 6,44 miliardi. Ma il balzo non basta a rassicurare Wall Street, dove i titoli Netflix nelle contrattazioni after hours arrivano a perdere il 6,31%. “Come ci aspettavamo la crescita è rallentata”, afferma Netflix nella lettera agli azionisti. La società aveva infatti messo in guardia su una possibile frenata dopo un secondo trimestre stellare in seguito ai lockdown che hanno lasciato a casa milioni di persone.

A pesare però è anche l’aumento della concorrenza, con le rivali che stanno spingendo sempre più nello streaming viste le difficoltà di un ritorno nelle sale cinematografiche. Fra questa Walt Disney, che ha di recente lanciato una riorganizzazione proprio per puntare di più sullo streaming e su Disney+. A Netflix che cala si contrappone la volata di Snap. La società a cui fa capo Snapchat chiude il terzo trimestre sopra le attese e arriva a guadagnare a Wall Street fino al 12 per cento. I ricavi sono schizzati del 52 per cento a 678,7 milioni di dollari, al di sopra dei 557 milioni su cui scommettevano gli analisti. Gli utenti giornalieri attivi sono saliti di 11 milioni di unità a 249 milioni. Le perdite si sono ridotte a 199,8 milioni di dollari dai 227,4 milioni dello stesso periodo dell’anno anno. L’amministratore delegato di Snap, Evan Spiegel, si è detto soddisfatto dalla crescita di Snap e si è impegnato a continuare gli investimenti di lungo termine, inclusa la realtà aumentata per l’app.

Aggiornato il 21 ottobre 2020 alle ore 13:17