Aeroporti: crollo del traffico, chiesti aiuti

mercoledì 28 ottobre 2020


Nel periodo che va da marzo a settembre il sistema aeroportuale ha perso l’83 per cento dei passeggeri, il 68 per cento dei movimenti aerei e il 33 per cento delle merci. A riferirlo è stato Assaeroporti. In pratica, dopo una lieve ripresa registrata nel periodo estivo, a settembre i passeggeri sono stati il 69,7 per cento rispetto a un anno fa. Numeri che hanno riportato il settore ai livelli del 1995.

Fabrizio Palenzona, presidente di Assaeroporti, ha detto: “I dati che abbiamo registrato sono drammatici. Gli aeroporti stanno affrontando una difficilissima crisi finanziaria e senza immediati interventi di sostegno diretto sono a rischio migliaia di posti di lavoro e la realizzazione di investimenti e progetti di modernizzazione e sviluppo. Senza un piano di rilancio, il comparto rischia di non risollevarsi con gravissime conseguenze per cittadini e imprese”. Con una precisazione: “Il Governo non deve abbandonare il sistema aeroportuale anzi deve investire su di esso perché strategico per le attività del Paese e per la ripresa dell'economia. Senza aeroporti il Paese si ferma”.

Secondo Assaeroporti, il 2020 potrebbe chiudere con 58 milioni di passeggeri. Ovvero il 70 per cento in meno rispetto ai 193 milioni del 2019. Il che comporterebbe una contrazione del fatturato “per i gestori” pari a 2 miliardi di euro. Non solo: la voce riguardante i voli extra Ue ha subito un calo del 91 per cento. Il tutto risulterebbe collegato alle restrizioni imposte dagli Stati sui viaggi aerei. Per quanto concerne invece i movimenti e il cargo aereo, rispetto a dodici mesi fa, abbiamo rispettivamente un -50 per cento e un -23,4 per cento.


di Anna Maria Fasulo