La Mostra delle pesche di Bussolengo

Il ritorno degli eventi in presenza consente la ripresa di tutte quelle attività consolidate nella storia delle comunità italiane che permettono la promozione delle eccellenze tipiche dei territori. La quarantasettesima Mostra delle Pesche, frutto simbolo ed eccellenza del territorio veronese sta consentendo alle strade di Bussolengo, dal 29 luglio fino al 16 agosto, di tornare ad animarsi grazie a uno speciale e corposo programma, analizzato per i cittadini e i produttori locali nei minimi dettagli. L’inaugurazione della quarantasettesima Mostra delle pesche di Bussolengo quest’anno ha adottato la formula della condivisione intercomunale. Alla rassegna hanno partecipato i comuni di Castelnuovo del Garda, Pescantina, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio, Verona e Villafranca che hanno intrapreso un programmo comune nel segno della pesca. Un prodotto la cui produzione, nel corso di quest’anno, ha subito un importante rallentamento a causa degli eventi atmosferici negativi che hanno inciso sulla maturazione del prodotto.

Per le istituzioni locali, politiche ed economiche, il rilancio delle varietà è un progetto ambizioso, ma non impossibile e le numerose realtà agricole del territorio vogliono lavorare tutte in questa direzione. La necessità di aggregarsi, di sviluppare rete con il sostegno delle istituzioni, rappresenta il perno centrale dell’evento dedicato a un prodotto da anni in discesa nel Veronese. La mostra è stata promossa con il supporto di svariati attori, dalla Fondazione Prodotti agricoli di Bussolengo e Pescantina, all’Associazione “Pesca a tavola”, la Pro Loco di Bussolengo e numerose altre realtà associative e aggregative del territorio. Gli espositori che hanno mostrato molti prodotti locali sono stati più di una trentina. Presenti molti esponenti politici tra cui la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, che ha ribadito la necessità di comprare locale e incentivare il consumo al chilometro zero. Presenti anche Silvio Salizzoni, consigliere provinciale di Bussolengo, oltre a una quindicina di sindaci del territorio, il consigliere regionale Filippo Rigo e i vertici provinciali di Coldiretti.

“Il consumatore è in cerca di sicurezza alimentare, storia e territorio e acquista volentieri prodotti italiani. In alcune catene possiamo già apprezzare un posizionamento di prezzo per i prodotti Igp superiore del 30 per cento rispetto al convenzionale” è stato ribadito durante i lavori da alcuni degli organizzatori. Il gelo nei frutteti di molti Paesi ha portato a un inizio più lento per molte delle produzioni di drupacee in tutto il mondo. Quelle maggiormente colpite sono state quelle di Spagna e Italia. Tale situazione ha avvantaggiato i venditori nei mercati d’importazione come i Paesi Bassi, così come quelli non colpiti dalle attuali condizioni climatiche come la Turchia e il Sudafrica. Per Unaproa e Italia Ortofrutta serve una “strategia di medio-lungo periodo che possa accompagnare il comparto verso quella ristrutturazione profonda da cui sarà necessario ripartire per ridare competitività alle nostre produzioni”. Per pesche e nettarine, piccoli volumi sono stati raccolti già nel mese di maggio, mentre le varietà precoci in pieno campo sono state intraprese nelle ultime settimane e si procederà successivamente con le varietà tardive, per arrivare con gli ultimi stacchi ai primi del mese di ottobre.

Aggiornato il 03 agosto 2021 alle ore 11:32