Accordo sull’Iva: i prodotti a tariffa ridotta

mercoledì 8 dicembre 2021


Via libera alle nuove norme Ue sull’Iva, da parte dei ministri dell’Economia, al termine di quasi quattro anni di negoziati. Una decisione che, a conti fatti, potrebbe dare il “la” a effetti sui prezzi al consumo entro aprile. Resta uguale la soglia minima standard del 15 per cento, peraltro da applicare in tutto il mercato dell’Unione europea.

Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa dopo l’Ecofin, ha spiegato: “L’inserimento di gas e nucleare nella tassonomia è questione che è stata sollevata da vari ministri. Per il mix energetico del futuro abbiamo bisogno di più rinnovabili ma anche di fonti stabili e la Commissione adotterà una tassonomia che copre anche il nucleare e il gas”. E poi: “Stiamo preparando il nuovo atto delegato, non abbiamo una data concreta per la proposta della Commissione ma sarà fatto nel prossimo futuro senza indugi”. Paolo Gentiloni, commissario agli Affari economici, ha notato: “L’intesa unanime per aggiornare le regole sulle aliquote Iva è un’eccellente notizia e dimostra che se c’è volontà c’è anche un percorso europeo su cui andare avanti”.

Le principali novità vertono sul sistema di riduzione ed esenzione, che sostituirà l’insieme delle aliquote plasmato dal sistema di tassazione di alcuni Stati membri che, al momento della loro adesione all’Ue, erano stati autorizzati ad applicare deroghe quali esenzioni e aliquote ridotte.

La direttiva ha detto: “Tutti gli Stati membri devono essere trattati allo stesso modo e devono pertanto avere le stesse possibilità di applicare le aliquote ridotte, che dovrebbero tuttavia rimanere un’eccezione rispetto all’aliquota normale. Una tale parità di trattamento può essere conseguita consentendo, a tutti gli Stati membri, di applicare ai beni e ai servizi ammissibili, entro limiti definiti, un massimo di due aliquote ridotte pari almeno al 5 per cento, un’aliquota ridotta inferiore al minimo del 5 per cento e un’esenzione con diritto a detrazione dell’Iva a monte”.

Nel nuovo elenco troviamo prodotti farmaceutici, medicinali e generi alimentari. Ma anche contraccettivi, prodotti di protezione per l’igiene femminile, assorbenti, “beni essenziali per compensare e superare la disabilità”. E ancora: biciclette (pure quelle elettriche), libri, giornali, periodici, “il diritto d’ingresso a spettacoli, teatri, circhi, fiere”. Nella nuova versione del testo Ue sui beni e servizi dove potranno essere applicate aliquote Iva del 5 per cento, sono comparsi anche la ricezione di servizi radiotelevisivi e webcasting, insieme ai servizi di accesso a Internet forniti nell’ambito della politica di digitalizzazione. Il taglio dell’Iva, in più, sarà possibile anche nel comparto della costruzione di abitazioni fornite nell’ambito della politica sociale e dell’installazione di pannelli solari. La maggior parte delle nuove regole potrà essere applicata dagli Esecutivi 20 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Un passaggio, questo, che arriverà dopo l’ok del Parlamento europeo, previsto entro marzo del prossimo anno.


di Redazione