Il Private Equity: la nuova frontiera degli investimenti

Il mondo del Private Equity si pone ormai da qualche anno come nuova e valida alternativa per diversificare il proprio portafoglio finanziario. Si tratta essenzialmente di una forma di investimento a medio-lungo termine riferito al mondo produttivo non quotato che presenta grandi potenziali di sviluppo e crescita. Il cliente che sceglie di posizionare una parte del proprio portafoglio sul Private Equity sceglie, in sostanza, di investire nello sviluppo di quel sistema produttivo che non è arrivato mai alla quotazione ma che presenta margini di crescita e di sviluppo davvero interessanti. I Private Markets rappresentano ancora oggi una quota minima rispetto agli strumenti finanziari quotati (circa il 5 per cento), tuttavia stanno diventando sempre più popolari e non più solo tra gli investitori istituzionali.

In questa “tempesta perfetta” generata dalle attuali condizioni politico-economiche mondiali dove i rendimenti sono prossimi allo zero e la volatilità dei mercati rende veramente difficile fare delle previsioni, puntare sulla crescita di aziende storicamente sane e con buoni margini di crescita può rappresentare indubbiamente una scelta vincente. Ecco quindi che il Private Equity, pur prevedendo lo spostamento dell’orizzonte temporale dell’investimento nel medio-lungo periodo, sta crescendo a livello esponenziale sia in termini di prodotti che vengono proposti dalle varie società di gestione del risparmio sia a livello di diversificazione di portafoglio come scelta strategica del cliente.

Per affacciarsi a questo mondo, che per alcuni rappresenta una frontiera assolutamente inesplorata, è fondamentale farsi seguire da professionisti validi e da società di gestione che hanno la capacità di individuare i settori di attività economica e più specificatamente le società che presentano validi margini di crescita. Il Private Equity si prenderà inevitabilmente il suo meritato spazio nella valorizzazione dei portafogli; è importante non farci trovare impreparati perché solo la conoscenza ci permette di fare le scelte migliori.

(*) Consulente finanziario

Aggiornato il 05 aprile 2022 alle ore 11:51