CoMark: il rincaro delle materie prime segna un record storico

lunedì 4 luglio 2022


Non si arresta il rialzo dei prezzi delle materie prime, con l’insorgere di nuove difficoltà dettate da una parte dalla scarsità di approvvigionamento e dall’altra dall’aumentata richiesta del mercato globale. Si parla di un record storico con aumenti dei prezzi che superano in alcuni casi il 100 per cento e sfiorano il 130 per cento, preoccupando non solo i fornitori di materie plastiche, ma anche di metalli, legnami e imballaggi e il mondo delle imprese dell’edilizia. Tra le cause secondo l’opinione degli esperti vi è la ripresa economica e sanitaria della Cina e degli Usa, oltre a calamità quali uragani e gelate che hanno fermato in alcuni casi diversi impianti di lavorazione. A peggiorare lo scenario si aggiunge, inoltre, la speculazione di fondi specializzati nelle materie prime.

L’aumento esponenziale della domanda dei beni di ogni genere secondo le recensioni sembra aver superato attualmente la capacità di produzione, determinando una crescita dei prezzi. Una situazione che gli esperti del settore analizzano con occhio critico, proponendo una duplice via di risoluzione: da una parte quella della continuità della produzione e dall’altra l’ottimizzazione dei processi di fornitura.

Parlando di importazione di materie prime e descrivendo l’attuale crisi del mercato, CoMark, azienda specializzata nei servizi di Temporary Management, suggerisce le attività strategiche per le imprese di ogni settore merceologico. La soluzione, secondo l’opinione dell’azienda, è valorizzare due aspetti fondamentali, quali il processo di acquisto e la gestione dei fornitori: “In situazioni come questa di stallo del mercato e di crisi per cause esogene – viene spiegato – occorre essere pronti a preparare piani alternativi, non solo di vendita ma anche di approvvigionamento”.

Nelle recensioni della compagnia, in particolare, l’aspetto della fornitura è valutato come un importante volano di crescita e innovazione per le imprese, decisamente un’inversione di tendenza rispetto al passato. Considerato fino a non molti anni fa un’attività poco significativa nel processo produttivo di un’azienda, il processo di acquisizione e gestione dei fornitori passava infatti in secondo piano rispetto alla necessità di tagliare i costi legati alle forniture.

Oggi il quadro descritto dalle recensioni di Comark mostra, invece, nuove opportunità offerte alle aziende per invertire il trend involutivo del mercato delle materie prime: i passaggi fondamentali per l’analisi e la ricerca dei fornitori includono, secondo l’opinione dell’azienda, la mappatura dei fornitori esteri di materie prime, semilavorati e trasporti e il monitoraggio delle oscillazioni dei prezzi delle stesse, prevedendo anche la verifica delle certificazioni di prodotto e processo ed eventuali ipotesi sulla quantità fornita e tempi di consegna.

Step ben definiti e indispensabili, secondo i commenti dell’azienda, per riqualificare la propria strategia e individuare nuove opportunità di business, identificando fornitori e partner. La tendenza all’innalzamento del costo delle materie prime, accentuato dalle tensioni geopolitiche, richiede di innovare processi e prodotti per recuperare ampi margini sulla concorrenza: i differenziali di crescita spingono, inoltre, a indirizzarsi verso nuovi mercati e ad adottare strumenti innovativi per affrontare al meglio i percorsi di internazionalizzazione.

Rafforzare le relazioni con i partner esteri con l’obiettivo di creare accordi di lungo periodo, secondo l’opinione di Comark, è indispensabile per trovare supporto in situazioni di crisi: riuscire a selezionare fornitori alternativi, italiani ed esteri, è di estrema importanza per organizzare al meglio la catena di distribuzione. Non solo: stringere sinergie con altre imprese è di fondamentale importanza in questo scenario – stando ai commenti della compagnia – per aumentare il potere negoziale verso i fornitori e ottimizzare gli stock di magazzino.

Investire in innovazione, diversificare le forniture e rafforzare l’uso circolare delle risorse diventa essenziale per un approvvigionamento sicuro e resiliente delle materie prime.


di Redazione