Istat: occupazione record dal 1977

Un tasso di occupazione che sale al 60,5 per cento a ottobre rispetto al mese precedente. Un livello record dal 1977. Secondo la fotografia scattata dall’Istat, la stima della crescita (+82mila occupati su settembre, +496mila sull’anno) è stata spinta dall’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (117mila in più su settembre e 502mila in più su ottobre del 2021).

L’Istituto nazionale di statistica, inoltre, ha evidenziato che i dipendenti permanenti nel mese sono 15.264.000. In totale, i dipendenti salgono di 99mila unità su settembre e di 467mila su ottobre del 2021, toccando – nel mese – le 18.244.000 unità. I dipendenti a termine, a ottobre, sono 2.980.000 (calo di 18mila unità su settembre e di 35mila su ottobre rispetto a dodici mesi fa). Gli occupati indipendenti, a ottobre, erano 4.987.000 con un calo di 17mila unità su settembre e un aumento di 29mila unità su ottobre dell’anno scorso. L’occupazione, inoltre, mostra una crescita dello 0,4 per cento e aumenta per uomini e donne, per i dipendenti permanenti e per gli ultracinquantenni. Scende, invece, per le altre classi di età, per i dipendenti a termine e gli autonomi.

L’Ufficio Studi di Confcommercio, commentando i dati dell’Istat, puntualizza: “Il numero di occupati è ai massimi storici e si conferma un’elevata partecipazione al mondo del lavoro, dato peraltro rappresentativo di un mix profondamente diverso da quello che conosciuto nello scorso decennio, in cui i disoccupati rappresentavano oltre il 10 per cento della forza di lavoro. In questo contesto – viene rimarcato – uno degli elementi di criticità continua a essere rappresentato dal lavoro autonomo che, a parte occasionali miglioramenti, continua a registrare una progressiva tendenza alla riduzione”.

Dal canto suo, Confesercenti ammette: “La dinamica positiva registrata dall’Istat sugli occupati di ottobre indica sì una crescita del totale degli occupati per il secondo mese consecutivo, ma l’aumento è dovuto solo ai dipendenti permanenti. Mentre per i lavoratori autonomi, dopo settembre si registra un nuovo calo, per complessive 37mila unità in due mesi… Il lavoro autonomo va sostenuto. Auspichiamo che, durante la discussione in Parlamento della manovra, vengano adottati provvedimenti e risorse mirati alla tutela dell’occupazione imprenditoriale”.

Aggiornato il 01 dicembre 2022 alle ore 16:23