Ecofin, si lavora al nuovo Patto di Stabilità

martedì 14 febbraio 2023


Christian Lindner ha dettato la linea in arrivo all’Ecofin: “È nostra responsabilità per le giovani generazioni avere nuove finanze pubbliche sostenibili. Per la Germania è essenziale tornare al più presto a finanze pubbliche sane e sostenibili”.

Il ministro delle Finanze tedesco si è dichiarato aperto “a una maggiore flessibilità in una prospettiva di medio termine” ma sottolineando un necessario “percorso affidabile di riduzione dei disavanzi all’interno dell’Unione europea”.

Sulla riforma del patto di stabilità i ministeri Ue dell’Economia “hanno punti di partenza diversi, ma spero che possiamo andare avanti e trovare un terreno, è importante perché abbiamo bisogno di regole comuni sulla politica economica e fiscale, per promuovere una crescita stabile e sostenibile della finanza pubblica”, ha aggiunto Elisabeth Svantesson, ministro delle Finanze svedese, alla presidenza di turno dell’Ue.

Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha evidenziato “il bisogno di fare progressi” nella revisione del Patto, trovando un “equilibrio tra piani nazionali e un quadro comune” di regole. “Ci sono alcuni elementi importanti in cui un accordo sta prendendo piede”, ha segnalato. “Il tempo non è illimitato, il Parlamento concluderà il suo mandato tra 15 mesi da oggi: supporta ansiosamente il bisogno di avere progressi in questa discussione e raggiungere una conclusione nel consiglio del prossimo mese”.

Secondo il commissario, in particolare, ci sono già progressi circa la “necessità di avere un percorso più graduale di riduzione del debito, combinato con investimenti e riforme che favoriscano la crescita, per avere un debito sostenibile in futuro”. “Dobbiamo continuare a discutere la relazione tra l’approccio basato sui piani nazionali, che è importante anche per lapplicazione delle regole, e la necessità di un approccio a medio termine, l'applicazione delle norme e la necessità di un quadro comune, perché non possiamo avere piani nazionali decisi senza un quadro comune”, ha aggiunto il commissario.

Esclusa in ogni caso una proroga “della clausola generale di salvaguardia”. Questo imperativo è un motivo in più per andare avanti con la nostra discussione e fare progressi per costruire un consenso”, ha detto. “I leader dell’Ue devono essere consapevoli dellurgenza” di modificare le regole del Patto di stabilità, serve “un consenso politico molto presto, e poi di un certo periodo di tempo per dare al Parlamento europeo la possibilità di discutere le nostre proposte legislative, non è qualcosa che il Parlamento farà in un paio di mesi”, aveva affermato in unintervista al Financial Times pubblicata oggi. “Se si torna alla situazione normale, precedente, non credo che questo sia un buon messaggio per i nostri Paesi e per l’economia: l’Unione dovrebbe avere regole fiscali ritenute idonee allo scopo, e quelle esistenti lo sono solo in parte e su questo tutti sono daccordo”, ha poi sottolineato.


di Redazione