La formazione e gli scambi culturali creano mercati nuovi

giovedì 16 febbraio 2023


La dinamicità dei rapporti culturali e sociali tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America merita notevole attenzione per le opportunità di crescita economica che la diffusione del life-style italiano può innescare e sta generando negli Usa. La valorizzazione dei rapporti culturali tra Paesi democratici e rispettosi dei diritti universali e democratici consente di far connettere le migliori esperienze antropologiche e sociali, diffondendo usi e costumi tipici del nostro Paese. A titolo di esempio, possiamo pensare al valore che lo stile di vita italiano o i principi della Dieta Mediterranea stanno innescando negli Usa, con la contemporanea crescita del Made in Italy e dei prodotti di eccellenza italiani. A tal riguardo, gli strumenti giuridici statunitensi per l’attrazione nel proprio Paese di giovani professionisti italiani risultano di particolare interesse. Il Q Visa per gli Stati Uniti è un esempio giuridico concreto nato per far entrare sul suolo americano giovani professionisti e studenti pronti a lavorare grazie ad un programma di scambio culturale o educativo.

Con questo programma di cooperazione, gli studenti universitari, iscritti regolarmente nelle facoltà del proprio Paese, hanno la possibilità di recarsi negli Stati Uniti e svolgere un lavoro qualificato per un periodo specifico. Con la diffusione di questi programmi di scambio, i ragazzi hanno la possibilità di condividere la loro cultura con gli americani e nel frattempo conoscere gli Stati Uniti attraverso opportunità di lavoro e viaggi lungo il paese. In aggiunta, risultano sempre più attraenti i programmi di Internship creati per permettere a numerosi studenti universitari stranieri, o appena laureati, di giungere negli Stati Uniti ed acquisire visibilità nella cultura statunitense, ottenendo un’esperienza pratica nelle attività commerciali statunitensi e nel campo professionale desiderato. Un approccio giuridico e occupazionale che l’Italia deve guardare con più attenzione e che i professionisti della cooperazione culturale ed economica con gli Usa intendono rilanciare e porre all’attenzione della nostra realtà istituzionale.

Romina Nicoletti, presidente di M.Ro Business Cooperation & Innovation Center-Italian Delegation Made in Italy e collaboratrice del Florida International Trade and Cultural Expo, l’importante evento internazionale a cui partecipano aziende di tutto il mondo ed autorevoli esperti del commercio internazionale, ha ribadito che “dobbiamo rilanciare e adattare le particolarità giuridiche che consentono gli Stati Uniti ai nostri giovani professionisti. I giovani italiani possono divenire dei ponti culturali e commerciali, divenendo i primi ambasciatori dello stile italiano negli Usa. Sviluppare anche in Italia una programmazione educativa e culturale che apra agli Stati Uniti l’opportunità di innescare ulteriori sinergie culturali e commerciali consente di esportare ulteriormente il modello di vita italiano e le eccellenze produttive del nostro Paese. La formazione consente di accrescere l’apprezzamento per i prodotti italiani, (pensiamo alla cultura e al consumo del vino) ampliando le nostre opportunità di mercato. Non dobbiamo sottovalutare tale fenomeno e dovremmo lavorare per rilanciare un impianto giuridico che acceleri le opportunità di scambio con e per gli Usa”.

La tesi di Romina Nicoletti trova riscontro anche nella realtà diplomatica e culturale tra i due Paesi. I rapporti di amicizia e collaborazione tra Italia e Stati Uniti sono alimentati da stima e fiducia reciproca e si svolgono nell’ambito di un dialogo bilaterale di particolare intensità. Washington valorizza e apprezza il forte impegno italiano in missioni multilaterali di mantenimento della pace, nella lotta al terrorismo e al crimine organizzato. Le ottime relazioni bilaterali si esprimono anche nei numerosi organismi multilaterali ai quali entrambi i Paesi partecipano: G7 e G20, Nato e Onu e grazie all’alta considerazione di cui gode il Made in Italy, gli Usa sono uno dei più importanti mercati di sbocco per le esportazioni italiane. Al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti costituiscono il primo mercato per il nostro export in diversi settori.

Peraltro, anche la grande attività e la nutrita passione per l’italianità e lo stile di vita del nostro Paese della grande comunità italo-americana è al centro dello sviluppo dei legami tra i due Paesi. Il tessuto sociale della comunità italo statunitense vive uno spiccato dinamismo dei suoi esponenti che ha portato numerosi suoi membri a raggiungere posizioni di elevato prestigio, contribuendo anche alla valorizzazione dei rapporti culturali bilaterali attraverso una vasta rete di organizzazioni e associazioni. L’attività di cooperazione e promozione culturale dell’Italia negli Stati Uniti d’America si avvale di una ricca rete di istituti italiani di cultura (Washington, New York, Los Angeles, Chicago e San Francisco), che operano d’intesa con i Consolati presenti nelle stesse sedi e con quelli di Boston, Detroit, Filadelfia, Houston e Miami e riuscire a comprendere anche il migliore modello giuridico per intensificare gli scambi e gli spostamenti tra Italia e Usa, per i giovani professionisti e gli studenti, dovrebbe divenire una priorità politica da attuare e rafforzare.


di Domenico Letizia