Fincantieri: un accordo di grande importanza

Abu Dhabi ship building (Adsb), azienda parte del consorzio di imprese Edge Group, leader nella realizzazione, riparazione e manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, ha siglato con Fincantieri un accordo di cooperazione. L’accordo si è ufficializzato nel contesto di Idex 2023, importante expo internazionale della Difesa, che si svolge ogni anno ad Abu Dhabi (Eau). Le due strutture coopereranno nella progettazione, costruzione e gestione di navi militari e commerciali nell’area del Medio Oriente, e intensificheranno la penetrazione di marketing a livello internazionale, con proposte tecnologiche ad alto valore aggiunto. Idex 2023 è un evento di grande importanza: ospita ad Abu Dhabi 130mila visitatori e oltre 1350 aziende di 65 nazioni.

LE VERE CAUSE DELLE FRIZIONI CON LA FRANCIA SONO ECONOMICHE?

Così come avviene per Eni, anche Fincantieri può dare qualche mal di pancia al Governo francese. Sono soprattutto le competizioni economiche il sale della ricchezza delle nazioni, e nell’Europa economica vale comunque il principio “il primo che arriva alloggia meglio”. Siccome il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha cominciato a utilizzare la geopolitica, dopo decenni di ritirata e nichilismo sui mercati internazionali degli Esecutivi di centrosinistra (e anche di centrodestra, che si sono buttati soprattutto verso Est), sono arrivati risultati importanti in Algeria, Libia ed Egitto sulle forniture di gas, sbattendo fuori la penetrazione (già auto-compromessa, peraltro) del business parigino nel Nord Africa.

Parlando di Fincantieri, si deve parlare anche di Grecia, dove la francese (statalizzata, come Fincantieri) Naval Group apre il “Naval Group Hellas”. Nel dicembre 2022, ha presentato la sua offerta per il programma di realizzazione delle nuove corvette della Marina ellenica. Si tratta di un rebirthing delle corvette classe Gowind già collaudato in mare. La prima unità – se l’appalto andrà a Naval Group – sarà costruita in Francia, ma quelle successive saranno realizzate nei cantieri navali ellenici.

Da parte italiana, Fincantieri e Leonardo hanno firmato nuovi memorandum d’intesa (Mou) con potenziali fornitori greci. L’evento si è svolto a Elefsis, dove ha sede l’Onex Elefsis Shipyards. Elefsis è il cardine della strategia di Fincantieri qualora il gruppo, in qualità di prime contractor, si aggiudicasse il programma delle corvette della Marina ellenica promosso dal Ministero della Difesa nazionale greco.

Inoltre, Fincantieri ha firmato un accordo con Onex Shipyards & Technologies Group per una linea di produzione e manutenzione di corvette classe Doha lungo tutto il loro ciclo di vita, sempre presso i cantieri di Elefsis. L’accordo prevede la costruzione di 2+1 corvette all’avanguardia presso i cantieri di Onex Elefsis, insieme ai necessari aggiornamenti, miglioramenti, trasferimento di know-how e tecnologia, attrezzature, che sono stimati in circa 80 milioni euro. Le commesse daranno 2.500 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti nel settore cantieristico greco. Se guardiamo alla quantità di commesse e vari di navi da parte di Fincantieri, negli ultimi tre mesi si capirà quanto florida sia la reputazione di questa blue chip internazionale.

Notizia di questi giorni è la realizzazione, a Genova, di Explora II, nave extra lusso da 500 milioni di euro commissionata Msc Crociere, capace di generare una ricaduta sul territorio ligure e nazionale di due miliardi, assicurando lavoro a 2.500 persone per due anni nel cantiere di Sestri Ponente. Explora II è parte di un ordine complessivo di sei navi Explora, incluse due opzioni, che vale 3,5 miliardi di euro con un impatto superiore a 15 miliardi sull’economia italiana.

Il 2 febbraio ad Ancona è stata varata la “Seven seas grandeur”, terza nave da crociera di lusso realizzata per l’armatore Regent Seven Seas Cruises, brand di lusso del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. A gennaio Fincantieri ha ottenuto una commessa per la cantierizzazione di un’unità navale a supporto della manutenzione dei parchi eolici degli Stati Uniti.

Sempre a gennaio, una commessa per una nave Idro-oceanografica maggiore (Niom) destinata all’Istituto idrografico della Marina, con consegna prevista nel 2026 presso il cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano. Il contratto ha un valore complessivo di circa 280 milioni di euro e comprende anche i servizi di supporto logistico integrato per la durata di sei anni più quattro in opzione. Nel frattempo, sono state consegnate altre due corvette per la flotta della Marina del Qatar (non chiacchierate in tempi di Qatargate). A fine novembre del 2022 è stato varato il quinto pattugliatore polivalente d’altura Marcantonio Colonna”.

Varata per la compagnia Virgin anche un’altra nave da crociera: la “Resilient Lady”, gemella di “Scarlet Lady”, “Valiant Lady” e “Brilliant Lady”, navi con stazza di 110mila tonnellate, lunghezza di 278 metri e larghezza di 38, dotate di oltre 1.400 cabine. Sono navi dotate di sistemi di recupero energetico, grazie alla produzione di energia elettrica per 1 megawatt che utilizza il calore di scarto dei motori diesel. Sono inoltre installati un sistema di scrubber, ovvero un dispositivo per lo smaltimento sostenibile degli ossidi di zolfo, e una marmitta catalitica capace di abbattere anche le emissioni degli ossidi di azoto.

Sempre a fine novembre, Fincantieri ha ricevuto un ordine da Prysmian group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, per la progettazione e la costruzione di una seconda nave posacavi all’avanguardia, con consegna prevista nel 2025. Il valore del contratto è pari a circa 200 milioni di euro.

Aggiornato il 23 febbraio 2023 alle ore 10:45