Basta vessazioni dall’Unione europea

George Orwell nel romanzo allegorico La fattoria degli animali afferma che “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”. Nell’Europa dei 27 Paesi membri alcune nazioni sono “più uguali delle altre”. Le norme europee si applicano con la massima ferocia se riguardano il nostro Paese, si possono fare eccezioni se toccano gli interessi economici della Germania o della Francia. Il vincolo del 3 per cento di deficit sul Pil, fissato nel Trattato di Maastricht, doveva essere applicato senza eccezioni per l’Italia mentre veniva reiteratamente consentito alla Francia di sforare senza colpo ferire. Sul tema dei balneari, l’Unione europea non ammette deroghe nonostante la Direttiva Bolkestein riguardasse la concorrenza nei servizi e non le concessioni. Le concessioni sono un “bene aziendale immateriale”. La concorrenza perfetta nei mercati si raggiunge quando nessun operatore è in grado di influenzare il prezzo della merce o del servizio.

Più sono le imprese che operano in un mercato concorrenziale maggiore sarà il vantaggio per il consumatore che potrà scegliere chi è in grado di fornire i prodotti e i servizi migliori a prezzi accettabili. Nel settore della telefonia i prezzi si sono abbassati quando è stato abolito il monopolio e sono entrati nuovi operatori. In una nazione come l’Italia dove ci sono oltre 8000 chilometri di costa, per garantire la concorrenza nel comparto della balneazione si dovrebbero raddoppiare se non triplicare le concessioni di spiagge a imprenditori, italiani ed europei che desiderano investire nel settore. Non semplicemente sostituire gli attuali concessionari. Ne trarrebbe vantaggio la concorrenza e lo stesso demanio potrebbe introitare altri canoni demaniali. Sembra che l’Europa matrigna persegua l’obiettivo di danneggiare le eccellenze del made in Italy.

La Germania per difendere i suoi interessi e la sua industria ha costretto il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans a una deroga sulle auto elettriche. Sarà, pertanto, ammesso l’uso dell’e-fuel in quanto la Germania è avanti nella ricerca del nuovo carburante mentre è precluso l’uso dei biocarburanti meno inquinanti e meno costosi dove il nostro Paese è all’avanguardia. L’Italia non può più accettare vessazioni che danneggiano il nostro Paese. Altrimenti nell’Unione europea sarà definitivamente acclarato che tutti i Paesi membri “sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri!”.

Aggiornato il 27 marzo 2023 alle ore 09:54