Trattativa Mef e Lufthansa ai minuti di recupero: Giorgetti “ottimista”

lunedì 22 maggio 2023


La trattativa tra il Mef e Lufthansa per l’acquisto del 40 per cento di Ita Airways è ormai agli sgoccioli. Le parti sarebbero vicine all’accordo definitivo. Passata una settimana dalla scadenza della proroga concessa dal Tesoro, tecnici e legali delle due entità stanno lavorando per limare gli ultimi aspetti dell’intesa. Della questione si sarebbe parlato perfino durante il G7 di Hiroshima, nel corso dell’incontro tra Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Secondo fonti italiane, i due leader si sarebbero confrontati su temi industriali e sulle sinergie che si potrebbero aprire tra i due Paesi europei. Il prezzo della manovra, viene riferito da più fonti, sembrerebbe ormai fissato in una forbice che va dai 250 ai 300 milioni di euro. Gli ultimi dettagli riguarderebbero solo delle minuzie gestionali, a proposito della fase successiva all’acquisto. In settimana, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è detto “ottimista” sulla trattativa.

L’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, prova sensazioni positive per la conclusione della discussione con il Mef. “Ita è una nuova compagnia, non va confusa con la vecchia Alitalia, è nata nel 2020 ha un buon posizionamento. Nel dialogo con il governo italiano e poi con la Commissione europea, che dovrà approvare una eventuale intesa, vediamo delle buone prospettive perché Ita entri a far parte del nostro gruppo”, ha aggiunto il ceo nel corso dell’assemblea degli azionisti. Il manager ha poi specificato: “Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, tuttavia, il rischio finanziario di Lufthansa dovrebbe inizialmente essere limitato all’eventuale apporto di capitale per acquisire una quota di minoranza in Ita”.

Già Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings fanno parte del portafoglio del gigante tedesco dell’aviazione. L’aggiunta di Ita Airways alla collezione permetterebbe al vettore di inserirsi definitivamente in uno dei mercati più ricettivi sul fronte turistico – l’Italia – e fare capolino verso l’Europa del sud. Anche Tap Portugal farebbe gola a Lufthansa, ora che il Covid ha messo a dura prova i conti della compagnia lusitana. Nel momento in cui l’intesa tra il Mef e il vettore tedesco sarà ufficiale, lo step successivo prevederebbe l’invio delle carte all’Antitrust dell’Unione europea, che per formulare le proprie valutazioni potrebbe metterci diversi mesi.


di Davide Battisti