Regionali 2013, avanza il Pdl

Roberto Maroni mette la freccia e, trainato dai sondaggi nazionali, supera per la prima volta Umberto Ambrosoli. L’ultimo sondaggio realizzato da Spincon per L’Opinione certifica il sorpasso del Barbaro Sognante che, nonostante rimanga sostanzialmente stabile al 38,7% (+0,2% rispetto a sette giorni fa)  riesce a distanziare Ambrosoli fermo al 38,1% e in discesa dello 0,8%. La rimonta di Maroni era in atto da almeno un paio di settimane e si concretizza oggi soprattutto grazie al calo vistoso dell’avversario che lascia per strada quasi due punti percentuali in quindici giorni. 

Voti in libera uscita dal centrosinistra che finiscono soprattutto tra il non voto e gli scontenti (Grillo è nuovamente in salita) e che trovano la loro spiegazione più plausibile nella difficoltà dei vertici democratici di gestire da un lato lo scandalo Mps e dall’altro la strabordante presenza scenica del cavaliere. Non approfitta del la situazione Gabriele Albertini che perde lo 0,2% e rimane inchiodato al 10,2% dimostrando come, anche in competizioni amministrative come questa, il peso specifico del Terzo Polo rimanga marginale. 

La sua candidatura, in particolare, stupisce per debolezza. Non va dimenticato, infatti, che stiamo comunque parlando di uno degli ex sindaci milanesi più in vista e mediaticamente più scaltri degli ultimi anni. Nonostante questo, e nonostante la candidatura-traino al Senato, Albertini rimane lontanissimo da ogni chance di vittoria e, anzi, viene scavalcato dalla candidata del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano. I grillini guadagnano un punto percentuale in sette giorni e consolidano il trend di crescita iniziato la settimana scorsa, portandosi al 11%. Situazione simile nel Lazio dove il sondaggio odierno sorride a Francesco Storace. Il candidato de La Destra sta conducendo sin qui una campagna elettorale molto efficace e riesce nell’intento di rosicchiare all’avversario quasi nove punti in quindici giorni, riducendo per la prima volta il vantaggio di Zingaretti sotto il 4%. 

Il candidato del centrosinistra cede lo 0,7% e non supera la soglia psicologica del 40% (39,5%) dimostrando una scarsa capacità di reazione all’offensiva del centrodestra laziale e palesando le stesse difficoltà di Bersani a gestire un vantaggio che pareva fino a ieri rassicurante. Storace porta a casa un altro 1,4% e arriva al 35,9% fermandosi a solo 3,6 punti dal rivale. Dietro è sfida apertissima per il terzo posto con la finiana Giulia Buongiorno (11,9%, più 1,1%) che supera il grillino Davide Barillari (11,4%, meno 0,9%).

Elezioni -regionali _31-01 

 

Aggiornato il 09 aprile 2017 alle ore 15:14