Mogherini studia per fare le scarpe a Renzi

Federica Mogherini vuole fare le scarpe al Premier Matteo Renzi? Fino a ieri si trattava di deduzioni e di processi alle intenzioni vista la freddezza con cui lo staff del premier aveva accolto le uscite della commissaria europea alla politica estera, Lady Pesc (o “vattelapesc”, come si dice), alle parole di Renzi in contro replica all’attacco frontale del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.

Ora invece ci sarebbero rumours europei che registrano l’iperattivismo della signorina ex studentessa di islamistica a Roma catapultata da Renzi a un ruolo chiave nella politica estera europea. Non è dato sapere se si basino su confidenze che la stessa Mogherini si sarebbe fatta sfuggire o su cose più concrete: fatto sta che in vista di un possibile tonfo dello stesso Renzi nel referendum confermativo sulle riforme costituzionali, cosa tutt’altro che ipotetica, la donna in carriera della politica estera europea sta già affilando gli artigli.

Lo schema sarebbe quello già collaudato con il Governo Monti che prese il posto, grazie a una manovra di palazzo, di quello Berlusconi con il pretesto dello spread: la persona messa in Europa dal proprio capo, e che ha acquistato prestigio internazionale grazie a ciò, poi diviene parte integrante del complotto per rovesciare il monarca e sostituirlo con un bel (si fa per dire) governo tecnico gradito all’Europa. E soprattutto alla Germania che spera così di continuare a tenerci sotto l’acqua.

La Mogherini piace anche a Barack Obama e alla futura amministrazione democratica che per ora è data vincente. Ha acquisito meriti sul campo nelle trattative per togliere le sanzioni all’Iran e ha sempre appoggiato tutte le follie dell’attuale inquilino della Casa Bianca a cominciare dalla semina di zizzania che ha portato alle famigerate rivolte arabe. La Mogherini inoltre piacerebbe come futuro capo di governo anche alla sinistra Pd, dalle cui file giovanili proviene.

È giovane, è donna e ha acquisito, più a torto che a ragione, grandi meriti diplomatici agli occhi degli Usa e della Germania. È la premier perfetta per togliere di mezzo l’uomo solo al comando. Partendo dalla politica estera può fare lo stesso percorso che ha compiuto Monti partendo dalla politica economica.

Renzi però qualcosa deve averla compresa, se è vero come è vero che il gelo degli scorsi giorni non può essere spiegato solo dall’uscita da “amica del giaguaro” di Lady Pesc sul caso banche italiane. Si aspetta ora la contro mossa della serie “Federica stai serena”.

@buffadimitri

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 23:01