Crisi Governo: Zingaretti prende in giro la democrazia, Mattarella e tutti gli italiani

La costituzione di un gruppo fittizio di finti “responsabili” nonché “europeisti” è già di per sé una presa in giro della democrazia, di Sergio Mattarella e degli italiani. Ma il colmo lo ha raggiunto ieri Nicola Zingaretti, ordinando alla senatrice triestina Tatjana Rojc di aderirvi per “fare numero” (bisognava raggiungere il numero di 10 per costituire un gruppo ufficiale al Senato).

Mi colpisce stamane il silenzio dei grandi media, dei grandi commentatori e dei tanti moralisti, pronti a scandalizzarsi per molto meno. Come se fosse tutto “normale”. È davvero tutto normale? E poi: Zingaretti, così facendo, non ha forse mostrato non solo di essersi “appiattito”, ma di aver addirittura messo il Partito Democratico al servizio dei Cinque Stelle (e di Giuseppe Conte)? Perché non ha preteso che una simile ignobile operazione la facessero loro (che si sono ben guardati dal farla)? Zingaretti, forse, non ha passato ogni misura, mostrando di non avere né sensibilità democratica, né scrupoli, né orrore di sé?

Per i militanti e simpatizzanti del Pd è tutto normale? E infine: Mattarella (che aveva chiesto a Conte di mostrare una maggioranza certa e stabile), non si sente raggirato da questa buffonesca messa in scena? E gli italiani? Non credono che, così, vengano ridicolizzati la democrazia italiana e i loro voti? È davvero tutto normale?

Aggiornato il 28 gennaio 2021 alle ore 10:25