La veste nuova del Comunismo

lunedì 18 ottobre 2021


Siamo in uno strano momento storico. Difficile non riconoscere che la società liberale stia perdendo spazio di fronte all’avanzata della scientocrazia. La polemica su obbligo vaccinale e Green pass (che poi è la stessa cosa, perché una implica l’altra, come se l’assicurazione obbligatoria esentasse dal portare in auto il relativo contrassegno) mette in secondo piano i veri problemi di questa epoca.

In questa ottica lo scontro su vaccini, No vax, pseudo-fascismi – e altro armamentario ideologico – appare come uno specchietto per le allodole per nascondere la strategia politica di cambiamento radicale dei nostri modelli sociali e di sviluppo economico. In particolare, la transizione verde e i suoi pesantissimi costi economici e sociali che già si intravedono nella corsa dei prezzi e nelle previsioni di scarsità e razionamenti di energia e materie prime. Un terremoto che si rifletterà non solo nella radicale trasformazione energetica ma, inevitabilmente, nella latitudine delle nostre libertà, delle nostre relazioni economiche e dei nostri rapporti sociali, ponendo le false premesse per ridisegnare in chiave redistributiva il diritto, sinora inviolabile, di proprietà. La eco-follia ambientalista è verde fuori e rossa dentro.


di Raffaello Savarese