Il caso Cospito

Strano Paese il nostro e strana politica la loro. Quando nelle galere si suicidano i poveracci, talvolta in custodia preventiva, neppure giudicati, c’è un trafiletto sui giornali, forse. Quando un condannato divenuto famoso a motivo dei suoi crimini proclama di volersi suicidare col digiuno, onorevoli deputati accorrono in cella, Parlamento e Governo vanno in subbuglio, troppi blaterano seriamente che lo Stato deve impedirglielo, perché lo ha in custodia.

Ma nello Stato di diritto lo Stato non ha alcun diritto di impedire il digiuno volontario di un detenuto o di alimentarlo a forza. Stabilisce l’articolo 32 della “Costituzione più bella del mondo” che, senza l’interesse alla salute della collettività, l’autodeterminazione individuale è incoercibile.

Questo genere di cose gli anarchici lo sanno molto bene. Perciò detestano le sinistre statolatre e gli statolatri sinistri. Ah, potessero parlare i liberali!

Aggiornato il 03 febbraio 2023 alle ore 10:28