Un’Europa nazione in difesa dei suoi Stati

giovedì 16 febbraio 2023


L’Ucraina attende che giungano le munizioni e i mezzi promessi (alla fine non si sa quando, quali e quanti aerei giungeranno). I russi, invece, incalzano con la controffensiva grazie alle risorse disponibili, difficili da arginare.

Per le Nazioni dell’Unione europea (lato occidentale del Vecchio Continente) è un monito chiarissimo. L’Alleanza Atlantica è indispensabile. Esse, tuttavia, non possono fare sempre affidamento solo sullo zio d’America o sui tempi di azione dei meccanismi dell’Ue. In altre questioni, il detto “campa cavallo che l’erba cresce” può essere accettabile. Ma se la porta della stalla è incustodita e arrivano i ladri… addio cavallo.

In sintesi, non possono bastare una brigata – sia pure di pronto intervento – o una flotta per fermare “scafisti” e non corazzate o portaerei. E non servono pattuglie acrobatiche per dipingere le  bandiere nei cieli. Occorre, altresì, un’Europa nazione con armate, squadre navali ed aeree, in difesa dei suoi Paesi.

Giorgia Meloni ha capito, per esempio, che il caro energia o dare una regola in materia d’immigrazione necessitano di politiche europee. Da ragazza manifestava per un esercito europeo, quando tutti erano convinti che la priorità fosse il mercato comune. Pertanto, il presidente del Consiglio metta tutti di fronte a tale improcrastinabile urgenza: in queste fasi occorre una statista.


di Riccardo Scarpa