Sassolini di Lehner: con la Schlein addio all’alternativa credibile

Da liberalsocialista sono convinto della necessità, in un sistema bipolare, di un confronto critico eppur costruttivo tra due Weltanschauung profonde, articolate, motivate, complesse, quella di centrodestra e l’altra di centrosinistra.

Elly Schlein, nuova segretaria del Partito democratico, inserendo ai vertici nientemeno che esponenti delle “Sardine”, personaggi alla moda ma drammaticamente ignoranti ed estranei alla storia del movimento operaio e socialista, credo che rappresenti la sinistra radical chic dei figli di papà, zona Ztl, videogiochi e nessun libro, cioè la politica del poco o nulla, destinata ad essere fagocitata dalle trovate demagogiche-assistenzialistiche di un dannoso parvenu come Giuseppe Conte, Trimalcione politicante, esponente non della sinistra, bensì della eterna, irriformabile, squallida Magna-Magna Graecia.

Aggiornato il 01 marzo 2023 alle ore 09:53