Page 4 - Opinione del 20-9-2012

II
POLITICA
II
Radiografia di unGrande Sud alla prova del voto
di
ROSAMARIA GUNNELLA
alla guida di una piccola, ma
agguerrita pattuglia che si sta
preparando alla sfida per le regio-
nali in Sicilia e affila le armi in vista
delle prossime elezioni politiche.
Gianfranco Miccichè, leader di
Grande Sud e candidato alla presi-
denza della Regione siciliana, con
il sostegno del Partito dei siciliani
di Lombardo e Pistorio (ex Mpa),
di Fli e dell’Mps di Riccardo Savo-
na, può contare su cinque deputati
all’Assemblea regionale siciliana e
tredici parlamentari nazionali. No-
ve deputati (dieci con Miccichè) che
dal gennaio 2012 costituiscono la
componente Grande Sud-Ppa al-
l’interno del gruppo Misto a Mon-
tecitorio e quattro senatori iscritti
al gruppo Coesione Nazionale a
Palazzo Madama. Rigorosamente
in cravatta o con pochette arancio-
ne, il colore distintivo adottato con
la fondazione di Forza del Sud nel
2010,
sono pronti a portare avanti
l’ambizioso progetto di Miccichè:
la costituzione, insieme agli auto-
nomisti di Lombardo, di una “Lega
del Sud” sganciata dalla logica dei
partiti tradizionali che faccia da
contraltare alla Lega Nord. Dopo
l’ennesima rottura con il Pdl, questa
volta a causa proprio della sua can-
didatura, il leader di Grande Sud
con chi si dovrà necessariamente
alleare alle prossime politiche per
superare l’attuale sbarramento del
4% (5%
in caso di riforma) e ga-
rantire così la rielezione dei suoi
parlamentari nazionali? La risposta
è nell’esito del voto siciliano che in-
ciderà, non poco, sull’evoluzione di
strategie per le alleanze alle prossi-
me politiche. Ma da quale storia o
esperienza politica provengono i 13
parlamentari che condividono il
progetto dell’ex sottosegretario alla
presidenza?
Non si può parlare di Grande
Sud e Miccichè senza che il pensie-
ro vada immediatamente a Giusep-
pe Fallica, detto Pippo, coordina-
tore regionale del movimento
arancione in Sicilia e braccio destro,
o meglio alter ego, dell’ex vice mi-
nistro dell’Economia. Classe 1952,
È
palermitano doc, dipendente stabi-
lizzato in aspettativa dell’Ars, viene
eletto deputato per la prima volta
nelle liste del partito di Berlusconi
nel 2001. Riconfermato nel 2006
e nel 2008 prima in Fi e poi nel Pdl
è attualmente segretario di presi-
denza alla Camera dei Deputati. Si
batte da tempo per risolvere i gravi
disagi di chi vive e lavora nelle isole
minori della Sicilia. Esperto di vini
come Miccichè, che nel 1995 lo
presentò alla dirigenza palermitana
della neonata Forza Italia, è stato
responsabile degli Enti locali del
partito azzurro. Carica che gli per-
metterà, grazie anche alla sua ca-
pacità organizzativa e alla cono-
scenza del territorio, di contribuire
al leggendario 61 a zero di Fi del
2001.
Grande tessitore di alleanze,
Fallica, il Richelieu di Grande Sud,
è al fianco di Miccichè fin dal suo
esordio in politica. Palermitano an-
che lui, Giacomo Terranova, 54 an-
ni, avvocato, coordinatore provin-
ciale del partito a Palermo, entra
a Montecitorio nel 2009 in sosti-
tuzione di Gaspare Giudice, come
primo dei non eletti nella lista del
Pdl alla Camera. Dopo una lunga
esperienza dirigenziale all’Ircac alla
fine del 2003 diventa amministra-
tore delegato della Gesap, la società
che gestisce l’aeroporto di Palermo.
Ha fatto parte, inoltre, del collegio
dei revisori di Assaeroporti e pre-
sieduto il collegio sindacale di As-
soclearance. Assessore alle Attività
produttive, prima alla Provincia di
Palermo nella giunta Musotto e poi
al Comune con il primo governo
Cammarata, è stato segretario cit-
tadino di Fi nel capoluogo siciliano.
Nativo di Enna è Ugo Grimaldi,
settant’anni, dirigente della Regione
siciliana, impegnato politicamente
prima nell’Msi e poi nel vecchio Pri
come dirigente provinciale del par-
tito ad Enna. Già deputato regio-
nale di Forza Italia nel 1996 e as-
sessore regionale al Territorio e
Ambiente, viene eletto per la prima
volta alla Camera nel 2001 tra le
fila della Casa delle Libertà. Ricon-
fermato alle Politiche del 2006,
rientra a Montecitorio nel 2008
con il Popolo delle Libertà. Di no-
bile famiglia dalla tradizione poli-
tica democristiana Francesco Sta-
gno D’Alcontres, cinquantacinque
anni, messinese, professore ordina-
rio di Chirurgia plastica presso
l’università di Messina, ha al suo
attivo quattro legislature. Cugino
in primo grado di Antonio Marti-
no, approda a Montecitorio nel
1996
sotto la bandiera forzista e
nell’agosto del 2011 abbandona il
Pdl per aderire a Forza del Sud. Ha
condotto una dura battaglia in Par-
lamento a favore degli abitanti del
messinese colpiti dall’alluvione del
2009,
ottenendo anche se con ri-
tardo uno stanziamento di 100 mi-
lioni di euro. Napoletano, classe
1940,
per un ventennio dirigente
Fininvest e poi Mediaset, uomo
chiave dell’azienda in Campania,
Maurizio Iapicca, viene eletto de-
putato nel 2008 nelle liste del Pdl.
Coinvolto negli anni 90 in vicende
giudiziarie, il relativo processo si è
concluso con la prescrizione. Chia-
mato da Fi per coordinare la cam-
pagna elettorale per le Regionali a
Napoli del 2005, subito dopo le ele-
zioni prende il posto di Martusciel-
lo alla guida del coordinamento re-
gionale campano. Amico di
Miccichè fin dai tempi della Finin-
vest è con Forza del Sud fin dalla
sua fondazione. Anch’egli campano
ma avellinese di nascita, una laurea
in scienze politiche internazionali,
imprenditore, Marco Pugliese è il
più giovane dei parlamentari aran-
cioni. Dopo essere stato uno dei
punti di riferimento di Di Pietro in
Campania al tempo della nascita
dell’Idv nel 1998, dieci anni più tar-
di viene eletto deputato tra le fila
del Pdl. Appassionato di calcio - è
stato presidente dell’ Unione Spor-
tiva Avellino dal 2004 al 2009 e fa
parte della nazionale dei parlamen-
tari - ha un grande interesse anche
per la storia italiana. Nel 2011 ha
pubblicato un libro sulla Repubbli-
ca Sociale di Salò. Gerardo Soglia,
salernitano, imprenditore nel settore
turistico-alberghiero, di otto mesi
più grande del suo collega Pugliese
con il quale condivide la passione
per il calcio (è stato presidente del
Pescara), una laurea e un master in
economia, viene eletto per la prima
volta deputato nel 2008 nella lista
del Pdl. È attualmente indagato con
altre persone per una presunta fro-
de fiscale inerente la sua attività di
imprenditore. Nel febbraio del
2011
passa al gruppo Popolo e ter-
ritorio e successivamente si aggiun-
ge alla componente Grande Sud. È
socio fondatore di Grande Nord,
un movimento politico che alla stre-
gua di Grande Sud vuole essere un
nuovo punto di riferimento per il
Settentrione. Giuseppe Pittelli è av-
vocato penalista con un avviatissi-
mo studio legale a Catanzaro ed ex
coordinatore di Fi in Calabria. De-
putato della Casa delle Libertà nel
2001,
eletto senatore cinque anni
dopo con Fi, rientra a Montecitorio
nel 2008 con il Pdl. Coinvolto nel-
l’inchiesta Poseidone condotta
dall’ex pm De Magistris (a processo
per diffamazione per alcune affer-
mazioni su Pittelli pubblicate sul
suo libro) si è sempre proclamato
innocente. Nel settembre del 2011
passa al Gruppo misto dove due
mesi dopo fonda con altri quattro
deputati una nuova componente:
Liberali per l’Italia-Pli. Il 14 marzo
del 2012 aderisce a Grande Sud. È
un veterano della politica che fre-
quenta dagli anni ‘60 quando mi-
litava nel Pci ed è stato sindaco di
Melicucco (Reggio Calabria) sua
città natale. Ingegnere, professore
universitario, autore di oltre 100
La pattuglia
di GianfrancoMiccichè
può contare su cinque
deputati all’Assemblea
siciliana e tredici
parlamentari nazionali.
Si giocano presente
e futuro alle prossime
elezioni regionali.
Ecco chi sono
e dove vogliono arrivare
pubblicazioni scientifiche, sottose-
gretario e vice ministro alle Infra-
strutture nell’ultimo governo Ber-
lusconi, Aurelio Misiti è
capogruppo di Grande Sud alla Ca-
mera e vice del Gruppo misto. Elet-
to a Montecitorio nel 2006 nella li-
sta dell’Idv, riconfermato due anni
dopo, nel 2010 divorzia da Di Pie-
tro e passa all’Mpa, divenendone il
portavoce nazionale. Nel 2011 dà
l’addio agli autonomisti e fonda la
componente Repubblicana-Azioni-
sti nel Gruppo misto. Nel gennaio
del 2012 aderisce al gruppo di Mic-
cichè. È l’unica donna del gruppo
ma con una grande esperienza po-
litica. Adriana Poli Bortone, puglie-
se, docente universitario, ex sindaco
di Lecce, già euro-deputato e mini-
stro dell’Agricoltura, conta ben cin-
que legislature alla Camera e una
al Senato. Portamento elegante e
impeccabile nel vestire è stata uno
dei politici di punta dell’Msi prima,
di An dopo e infine del Pdl. Nel
2009
fonda “Io Sud”, il movimen-
to che insieme a FdS costituisce
Grande Sud, e lascia il gruppo Pdl
per passare a quello Misto. Dal
febbraio del 2011, insieme agli altri
tre senatori di Gs, fa parte del grup-
po parlamentare Coesione Nazio-
nale. Salvo Fleres, catanese, giorna-
lista professionista, proveniente dal
vecchio Pri, viene eletto senatore di
Fi nel 2008. Garante per la tutela
dei diritti dei detenuti in Sicilia e
coordinatore nazionale dei garanti
regionali denuncia da tempo le con-
dizioni disumane delle carceri ita-
liane. Ottimo cuoco di risotti e dol-
ci, è stato quattro volte deputato
all’Ars (la prima nel Pri poi con Fi)
dove ha ricoperto la carica di vice-
presidente. In Senato dal 1996, an-
no cui viene eletto per la prima vol-
ta nelle liste di Fi, abbandona il Pdl
nel luglio del 2011. È Roberto Cen-
taro, siracusano, classe 1953, ma-
gistrato e con una passione per la
cultura egizia di cui è grande esper-
to. Ex presidente della Commissio-
ne parlamentare antimafia, attual-
mente è vicepresidente della
seconda Commissione permanente
(
Giustizia). Lo scorso gennaio il
Parlamento ha approvato il suo ddl
su usura, estorsione e indebitamen-
to di imprese e famiglie. Di Lercara
Friddi (Palermo) è Mario Ferrara,
ingegnere, appassionato di materie
scientifiche, forzista dalla prima ora,
viene eletto deputato nel ‘94 con
la debuttante Forza Italia. Nel 2001
rientra in Parlamento, ma questa
volta a Palazzo Madama, dove vie-
ne riconfermato nelle successive ele-
zioni. Con altri suoi colleghi del
Gruppo ha in comune il calcio: suo
fratello, infatti, è stato presidente
del Palermo.
L’OPINIONE delle Libertà
GIOVEDÌ 20 SETTEMBRE 2012
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