Isis: anonima assassini   nel nome di Dio

Abbiamo la guerra in casa ma...nessuno ci fa caso. Viviamo uno stato di profonda disgregazione sociale, culturale ed economica che è insieme causa ed effetto dell'abbassamento dei livelli qualitativi della convivenza sociale ma...nessuno se ne cura.

Al posto di vivere sgomenti e rispondere con 'ragione' e 'scienza', costanti della società moderna, alle farneticazioni di una 'banda' e sottolineo 'banda' di fanatici di 'senza dio' che vuole conquistare Roma, spezzare le croci, bruciare i luoghi di culto e schiavizzare le nostre donne, viviamo una forma di assopimento totale variegato con una buona dose di masochismo che non ci fa comprendere gli abissi dell'orrore che la generano tanto meno la smisuratezza del terrore che dovrebbe provocare in tutti noi.

Le cause? La disgregazione sociale che vive la società e che produce fenomeni di depauperamento civile e culturale (emarginazione, apatia, basso civismo, stasi e regresso economico, devianza), togliendo, di fatto, ad ognuno di noi (che siamo comunità) la funzione storica di ammortizzatore e compensatore delle crisi generali.

Ebbene sì: il 're' è nudo. Forse sarebbe dire che la società è sepolta sotto un mare di ipocrisia, di provincialismi e di egoismi allo stato puro, che genera la perdita delle strutture intermedie protettive, efficienti ed affidabili, che servono per fronteggiare crisi epocali.

L'ultimo radiomessaggio dell'Islamic State nella crudezza del linguaggio non ha nulla da invidiare a quelli che arrivavano dal cuore dell'Europa durante la seconda guerra mondiale e neanche a quelli che filtravano d'Oltrecortina. La minaccia dell'integralismo islamico o è meglio dire dell''anonima assassini' in nome di Dio che parla e agisce con scrupolo, zelo e follia suona come un funebre tam tam foraggiato dalla mancanza di una omogenea tensione intellettuale e psichica.

Questa non è solo una guerra di religione, non siamo, a mio parere, al bivio tra la Croce e la Mezzaluna, ma è solo il fanatismo di integralisti che vogliono colpire il cuore del sistema mondiale. Come? Con otto minacce e quattro rasoiate in gola che servono, per il momento, a gettare nel panico l'intera comunità mondiale.

Da più parte si asserisce che i raid aerei della cosiddetta coalizione 'Obama' siano il deterrente unico per sconfiggere questa spirale di dissoluto fanatismo. Assolutamente no! Gli illuminati insegnanti della sharia combattono sì con le armi ma incarnano anche la diabolica cultura della creazione di uno stato teocratico dove non ci sarà mai alcun tipo di opposizione o dialettica.

A conti fatti stiamo pagando la superficialità e le conseguenze della deculturizzazione dei valori fondamentali che sono stati travolti da un vento mistico, anche se di mistico ha ben poco, di una crociata, di un pellegrinaggio verso l'Eterno che la banda di assassini al soldo di Al Baghadadi sfrutta astutamente per fini politici ma soprattutto economici.

Quello che sta succedendo in Siria e in Iraq, speriamo mai in Europa, ossia bruciare le scuole o le chiese, radere al suolo le moschee, uccidere medici, giornalisti e intellettuali, sopprimere persone che niente hanno a che fare con questi 'pazzi di Dio' è il frutto solo di una devianza criminale che mi riporta alla mente una vecchia trasmissione di 'France 2' dal titolo agghiacciante 'Silence, on tue' (Silenzio, si uccide).

Non possiamo far scivolare la civiltà conquistata con la forza del Diritto verso un nuovo medioevo e non è concepibile chi si affanna a sostenere che esiste una soluzione attraverso il dialogo, anche perchè non vedo 'interlocutori' sulla sponda dei tagliagole.

L'unica cosa da fare per riaffermare la civiltà del Diritto è mettere a nudo i progetti dei fanatici che non esitano a spargere sangue attraverso una forza coesa di civiltà e di cultura che riaffermi i valori e i principi universali degli uomini e non la ricerca della morte con le chiavi del paradiso appese al collo.

Verso questi 'matti' nessuna interlocuzione, nessuna trattativa, nessun cedimento oppure il 'tiepidismo' occidentale consentirà a costoro di allargare di più il loro raggio d'azione: e ci potranno essere due, cinque, venti o tanti Islamic State.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:52