Il golpe contro l’Italia

giovedì 26 marzo 2015


L’Europa tedesca dell’austerità capeggiata dalla Merkel seguita da Napolitano genuflesso e il Fondo monetario internazionale si sono sostituiti nel 2011 al governo italiano, decidendo al posto degli italiani tutti. Si sono sostituiti alla volontà del popolo sovrano, quello italiano, il nostro. Ecco cosa ha affermato Zapatero, premier spagnolo, a proposito di quanto successo al G20 di Cannes nel 2011: “Io mi limito a raccontare quello che ho visto: gli Usa e i sostenitori dell’austerità volevano decidere al posto dell’Italia, sostituirsi al suo governo. Era vero che l’Italia aveva problemi finanziari e politici, ma qui stiamo parlando della sovranità di una nazione.

E’ un caso che va studiato…. Berlusconi e Tremonti subirono pressioni fortissime affinché accettassero il salvataggio del Fmi. Loro non cedettero applicando un catenaccio italiano e nei corridoi si cominciò a parlare di Monti, mi sembrò strano”. Durante una cena ristretta al G20 alla quale presero parte il presidente degli Stati Uniti Obama, i vertici dell'Unione europea a trazione tedesca e il Fmi misero “il governo italiano sotto un duro martellamento perché accettasse gli aiuti del Fondo monetario come Grecia, Irlanda e Portogallo”. Ricevuto un netto rifiuto, di lì a poco subentrò Mario Monti imposto dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano.

Circostanze raccontate allo stesso modo da Friedman nel libro “Ammazziamo il gattopardo”, ove è scritto che Monti valutò il tutto assieme ai “consiglieri” Prodi e De Benedetti. Anche il Segretario al tesoro Usa Geithner nel suo libro “Stress test” ha confermato che nell'autunno del 2011 “alcuni funzionari europei ci contattarono con una trama per cercare di costringere il premier italiano Berlusconi a cedere il potere, volevano che noi rifiutassimo di sostenere i prestiti dell'Fmi all'Italia, fino a quando non se ne fosse andato”. Le pressioni operate dalla Germania di Angela Merkel furono rivelate anche dal Financial Times con una serie di articoli che, nel maggio 2014, riportavano che “l'Italia si oppose al commissariamento, la Germania voleva piegarla come ha fatto con la Grecia e il nulla di fatto costò un’ulteriore impennata dello spread”.

La Procura di Trani ha seguito differentemente la “trama” dell’operazione di sovvertimento delle regole democratiche perseguendo i vertici dell'epoca delle agenzie di rating Standard & Poor's e Fitch rinviati poi a giudizio per manipolazione del mercato. Gli stessi hanno “tra maggio 2011 e gennaio 201 diffuso informazioni tendenziose e distorte sulla affidabilità creditizia italiana e sulle iniziative di risanamento e di rilancio economico adottate dal governo italiano allo scopo di deprezzare il valore dei titoli di Stato”. Il ministero dell'economia attualmente occupato da Padoan, ministro del governo illegittimo Renzi, non ha fatto costituire lo Stato italiano nel processo quale parte civile.

La democrazia italiana fu di fatto liquidata imponendo le dimissioni al governo eletto Berlusconi e tale golpe contro la volontà della maggioranza degli italiani è stato una reale operazione politica para militare con cui è stata requisita la sovranità popolare. Il debito italiano era allora elevato (oggi lo è molto di più) ma sostenibile, i problemi politici erano stati incrementati alla bisogna con gli assalti giudiziari risoltisi poi in un nulla di fatto – si pensi al caso Ruby -, i problemi dell’Italia erano allora gestibili, e sopratutto avrebbero dovuto essere gestiti in prima persona dagli italiani, dagli elettori italiani. Nei sistemi democratici si vota e si viene eletti per governare. In Italia, dal 2011, cioè dal momento della cacciata del governo eletto, governa chi non è legittimo al potere.

Quale italiano ha votato Monti al governo? Chi ha votato Letta? Chi Renzi per al governo? Nessuno di noi ha votato i tre né i loro governi che, impostici da Napolitano, hanno portato, in tempi spaventosamente brevi al disastro in Italia. E’ per questo che bisogna scrollarsi di dosso il più presto possibile i parassiti al governo illegittimo, ed andare a votare democraticamente. Chi soffoca, uccide, posterga la democrazia e il funzionamento del sistema democratico di un Paese, uccide la stessa convivenza civile di un popolo e la sua sovranità. Le trame devono venire smascherate e denunciate pubblicamente, i nomi ed i cgnomi devono venire fuori e detti chiaramente, in modo non solo da attribuire le responsabilità ma anche perché il danno non si ripeta, perché non possa ripetersi.

Renzi, per rimanere dov’è e lucrarne oggi financo al ministero delle infrastrutture, sta “coprendo” la verità che è necessario sapere, e che si sappia, puntando alle tempie degli italiani reati mai prescrivibili, giudici in politica e agenzie delle entrate bellicosamente minacciose. Approfitta per sè facendo tabula rasa di tutto nel più assordante silenzio. Bisogna andare al voto, azionare un confronto pubblico tra i principali protagonisti ed avviare il lavoro di indagine al fine di fare emergere i fatti gravi che hanno portato alla speculazione finanziaria sul debito sovrano dell’Italia.

Fare anche chiarezza sui 2,6 miliardi versati dal governo Monti a Morgan Stanley nel gennaio 2012 e anche sul fatto che molti direttori generali dei ministeri italiani di tesoro ed economia, nonchè numerosi ministri del ministero dell’economia, hanno potuto ricoprire “a giro” ruoli di banchieri presso le stesse banche per le quali hanno stipulato, per l’Italia e dai ministeri del tesoro e dell’economia italiani, ingenti contratti. Chi controlla?


di Cesare Alfieri