Clandestini: fare come Londra

Ecco il piano di David Cameron contro l’estremismo islamico: il governo britannico ha presentato una norma che renderà facile chiudere le moschee. Senza dare spazio ad alcun festeggiamento per la vittoria elettorale, Cameron sta per varare norme stringenti contro il radicalismo islamico. Niente più moschee in cui predicatori dell’odio spingono i fedeli alla guerra santa contro l’Occidente. Le moschee verranno chiuse. “Siamo stati una società passivamente tollerante per troppo tempo”, ha detto Cameron presentando la nuova legge che consegnerà maggiori poteri alla polizia per la lotta al terrorismo. Con la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento, la legge passerà alla svelta. Coloro che attivamente cercano di promuovere l’odio e l’intolleranza costituiscono una minaccia che “mina la nostra cultura britannica”. Le autorità potranno agire contro queste cellule del radicalismo appena capiscano che un gruppo abbia l’intenzione di incitare all’odio religioso, minacciare la democrazia o nel caso in cui ci fosse la necessità di difendere l’ordine pubblico. L’appartenenza o il finanziamento ad una moschea chiusa per estremismo diventeranno reati perseguibili penalmente. Cameron dà così un messaggio chiaro e forte contro la “velenosa ideologia estremista”, come l’ha definita egli stesso.

In Italia inutili ministri e rappresentanti politici mai eletti dagli italiani predicano l’accoglienza, ovviamente in casa degli altri, promettendo di intensificare i controlli, mentre la Gran Bretagna non perde tempo e fa passare velocemente la legge che lotta contro i foreign fighters e tutto l’estremismo islamico. Questa lezione di Londra all’Italia, riassumibile nel "Non vogliamo altri profughi", rappresenta una posizione legittima che questa Europa sbagliata non può per fortuna né sanzionare né contrastare.

“Ci opporremo ad ogni proposta della Commissione europea di introdurre quote non volontarie. Le persone raccolte nel Mediterraneo vanno riportate in Africa”. Sono state le parole del ministro degli Interni inglese, Theresa May, ennesima prova dell’ennesima fregatura inflittaci da questa Europa, complice l’attuale governo mai eletto e tal Federica Mogherini/Veltroni imposta da Renzi alto commissario sine titulo. Le dichiarazioni della May non sono solo la forte e chiara reazione al nuovo piano di quote deciso dalla Commissione europea, ma la dichiarazione d’intenti legittima e concordata che l’Unione Europea non può in alcun modo contrastare, tantomeno sanzionare. Presto l’intero piano quote europeo crollerà appena i Paesi dell’Est Europa e quelli baltici pretenderanno gli stessi privilegi di Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca.

I profughi rimarranno a noi, all’Italia, meno alla Francia e alla Germania coautori della stolta agenda quote. Francia e Germania non rispetteranno nessun accordo se non formalmente, vale a dire, dicendo di rispettarlo, e l’Italia si terrà immigrati clandestini misti a terroristi islamici più gli altri duemila da piano. L’Unione non riuscirà cioè ad imporre i propri accordi a nessuno.

È necessario rivedere e ricontrattare il Trattato di Dublino, cioè l’accordo in base al quale l’Italia è costretta ad accollarsi tutti i profughi ripescati dalle proprie navi nel Mediterraneo. Si consideri che in base ad un accordo preventivo discusso con la Commissione europea, Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca non sono oggi obbligate neanche a comunicare la mancata adesione alla nuova agenda quote europee. I Paesi dell’Europa Orientale, cioè Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Lituania, Estonia e Lettonia, sono già pronti a rifiutare le quote fissate da questa Europa, pretendendo di beneficiare delle stesse opzioni offerte agli esentati (Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca). Si ricordi che nel 2014 la Repubblica Ceca e la Slovacchia hanno dato asilo rispettivamente a soli 765 e 175 migranti.

Facciamo come fa Londra, affrontiamo il problema e prendiamo le misure idonee, lasciamo stare quest’Europa tutta titoli e prebende e nessuna capacità o concretezza.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:03