L’islamizzazione   della Gran Bretagna

Nel 2015, la popolazione musulmana della Gran Bretagna ha superato i 3,5 milioni di abitanti per diventare il 5,5 per cento circa della popolazione complessiva di 64 milioni, secondo i dati estrapolati da un recente studio sulla crescita della popolazione islamica in Europa. In termini reali, il Regno Unito è il terzo paese dell'Unione Europea con più musulmani, dopo la Germania e la Francia. L'Islam e i problemi ad esso connessi sono stati presenti ovunque nel corso del 2015 e tali questioni possono essere suddivise in cinque ampie tematiche: 1) l'estremismo islamico e le implicazioni per la sicurezza legati ai jihadisti britannici in Siria e in Iraq; 2) la continua diffusione della legge islamica della Sharia, in Gran Bretagna; 3) lo sfruttamento sessuale dei bambini britannici da parte di bande musulmane; 4) l'integrazione musulmana nella società britannica; e 5) il fallimento del multiculturalismo britannico.

GENNAIO 2015

7 gennaio. L'estremista islamico di origine britannica, Anjem Choudary, ha difeso gli attacchi jihadisti sferrati contro la redazione del magazine satirico francese Charlie Hebdo. In un articolo d'opinione pubblicato da USA Today, Choudary ha scritto: "Contrariamente all'illusione popolare, l'Islam non è pace, ma piuttosto sottomissione ai comandi del solo Allah. Per questo i musulmani non credono nell'idea della libertà d'espressione, perché le loro parole e azioni sono determinate dalla rivelazione divina e non basate sui desideri della gente. "In un mondo sempre più instabile e insicuro, le potenziali conseguenze dell'insultare il Messaggero Maometto sono note a musulmani e non musulmani. E allora perché in questo caso il governo francese ha permesso alla rivista Charlie Hebdo di continuare a provocare i musulmani, mettendo così a rischio l'incolumità dei propri cittadini?"

9 gennaio. Anche il religioso musulmano Mizanur Rahman di Palmers Green, a nord di Londra, ha difeso gli attentati di Parigi e ha dichiarato che "la Gran Bretagna è il nemico dell'Islam". Parlando in pubblico a Londra – il suo discorso è stato trasmesso online e seguito da migliaia di follower – Rahman ha detto che i vignettisti di Charlie Hebdo erano colpevoli di "aver offeso l'Islam" e che pertanto "non potevano aspettarsi un risultato diverso". Egli ha aggiunto: "Sapete cosa accade quando si offende Maometto".

14 gennaio. Zack Davies, 25 anni, ha aggredito con un machete Sarandev Bhambra, un sikh 24enne, all'interno di un supermercato Tesco, a Mold, nel nord del Galles. Inizialmente, i quotidiani britannici hanno scritto che l'attentato era "un tentativo motivato dall'odio razziale" da parte di un estremista di destra di promuovere "il potere bianco". Dopo è emerso che Davies è un convertito all'Islam che si fa chiamare Zack Ali. La mattina dell'attacco, Davies aveva annunciato sulla sua pagina Facebook l'imminente attacco, postando quattro versetti del Corano che istigano alla violenza contro i non musulmani.

16 gennaio. Rahin Aziz, un islamista di Luton, è stato fotografato in Siria con un fucile d'assalto AK-47. In un tweet, Aziz, che si fa chiamare Abdullah al-Britani, ha scritto: "Devo ancora decidere cosa fare del mio passaporto #britannico, se bruciarlo, gettarlo nel water, insomma non vale nemmeno la pena sputarci sopra".

16 gennaio. Il segretario di Stato per le Comunità e gli Enti locali Erici Pickles ha inviato una lettera a più di 1.000 imam di tutta la Gran Bretagna chiedendo il loro aiuto nella lotta al terrorismo e di eliminare coloro che predicano l'odio. I gruppi musulmani hanno risposto accusando il governo britannico di fomentare "l'islamofobia" e pretendendo delle scuse.

17 gennaio. Il Telegraph ha riportato la notizia che un terrorista affiliato ad al-Qaeda già condannato e che ha stretti legami con gli attacchi jihadisti di Parigi non può essere espulso perché questo violerebbe i suoi diritti umani. Baghdad Meziane, un 49enne di origine algerina ma britannico per lo ius soli, condannato a 11 anni di reclusione nel 2003 per la creazione di una rete terroristica che reclutava jihadisti e raccoglieva fondi per al-Qaeda, è stato scarcerato prima dei cinque anni previsti dalla condanna e gli è stato permesso di fare ritorno nella casa familiare nel Leicester. Da allora, Meziane è riuscito a ostacolare la sua espulsione, nonostante la ripetuta insistenza del governo a considerarlo "un pericolo per il Regno Unito".

Secondo il Telegraph, uno stretto collaboratore di Meziane, Djamel Beghal è stato il mentore di almeno due degli uomini armati responsabili degli attentati del gennaio 2015 – Amedy Coulibaly e Chérif Kouachi – mentre erano insieme in prigione. La moglie di Beghali, una cittadina francese, vive in Gran Bretagna, a spese dei contribuenti britannici. Sylvie Beghal vive senza pagare l'affitto in un'abitazione con quattro stanze da letto, nel Leicester. La donna è arrivata nel Regno Unito con i suoi figli in cerca di un "ambiente più islamico", dopo aver deciso che la Francia era troppo antimusulmana.

20 gennaio. Il capo dell'M16, Sir John Sawers, in quella che può essere vista come una raccomandazione per l'autocensura, ha avvertito i britannici di non offendere l'Islam, se vogliono evitare che i terroristi islamici lancino attacchi in seno al paese. Egli ha detto: "Se si mostra mancanza di rispetto per i valori fondamentali degli altri, allora si sta per provocare una reazione arrabbiata. (...) Noi in Occidente dobbiamo essere moderati".

25 gennaio. Tarik Kafala, responsabile del servizio arabo della BBC, il maggiore servizio di informazione del canale televisivo britannico che trasmette news non in lingua inglese, ha detto che il termine "terrorista" è troppo "connotato", per descrivere le azioni degli uomini che hanno ucciso 12 persone nell'attacco alla redazione di Charlie Hebdo.

26 gennaio. È emerso che ogni giorno gli ospedali della Gran Bretagna hanno a che fare con almeno 15 nuovi casi di mutilazioni genitali femminili (MGF). Sebbene le MGF siano illegali nel Regno Unito dal 1984, finora non c'è stata una sola condanna.

29 gennaio. Un'inchiesta di Sky News sullo sfruttamento sessuale dei minori a Rotherham, una città del South Yorkshire, ha scoperto che centinaia di nuovi casi continuano a emergere. Nell'agosto 2014, il cosiddetto Alexis Jay Report rivelò che tra il 1997 e il 2013, almeno 1.400 bambini sono stati vittime di sfruttamento sessuale, per lo più perpetrato da bande di stupratori musulmani, e che i poliziotti e gli agenti municipali non sono riusciti a risolvere il problema per timore di essere etichettati come "razzisti" o "islamofobi".

FEBBRAIO 2015

4 febbraio. La polizia britannica ha arrestato 45 musulmani con l'accusa di adescamento di minori a scopo sessuale. Nel Northumbria, 20 persone sono apparse in tribunale per rispondere di varie accuse tra cui stupro, violenza sessuale e induzione alla prostituzione. I reati contestati riguardavano 12 vittime, compresa una ragazzina di soli 13 anni. A Halifax, nel West Yorkshire, 25 uomini sono stati accusati di un certo numero di reati sessuali su minori.

4 febbraio. L'intero consiglio comunale di Rotherham ha dato le dimissioni dopo che un rapporto aveva scoperto che una mal riposta correttezza politica, associata a una cultura della negazione, ha permesso che più di 1.400 ragazzine venissero regolarmente abusate da bande di stupratori musulmani per 15 anni. Bambine di 9 anni sono state adescate, vendute e stuprate da membri della comunità pakistana della città, ma la paura di essere etichettati come razzisti ha indotto i consiglieri comunali a chiudere un occhio sugli abusi.

8 febbraio. Più di un migliaio di musulmani britannici hanno protestato nel centro di Londra contro le cosiddette "vignette oltraggiose" del profeta Maometto pubblicate dalla rivista francese Charlie Hebdo. Numerosi manifestanti si sono radunati nei pressi dell'ufficio del premier David Cameron, nel distretto governativo di Whitehall, mostrando cartelli con slogan del tipo "Difendiamo il Profeta". L'evento è stato organizzato da un gruppo chiamato Muslim Action Forum, che ha lanciato una campagna lobbistica e una serie di azioni legali nel sistema giudiziario inglese per dimostrare che le raffigurazioni di Maometto sono "un crimine dell'odio".

25 febbraio. Asif Masood, 40 anni, era ubriaco – con un tasso alcolemico tre volte oltre il consentito – quando alla guida di un'auto senza patente di proprietà di un suo amico è andato a sbattere contro un idrante a Nottingham. L'uomo ha evitato di finire in carcere dopo aver convinto un giudice che aveva appena riscoperto la sua fede musulmana e aveva smesso di bere.

27 febbraio. Un giudice di Liverpool ha interrotto un processo dopo che aveva scoperto che il convenuto, Kerim Kurt, aveva giurato sulla Bibbia e non sul Corano. Il giudice Patrick Thompson della Corte penale di Liverpool ha detto che Kurt aveva prestato "giuramento per dire la verità, sul Nuovo Testamento". Ma poi era emerso nel contro-interrogatorio che l'uomo era musulmano. Kurt ha però insistito a dire che aveva accettato di giurare sulla Bibbia perché "rispettava tutti i testi sacri e voleva giurare sul testo sacro del paese in cui risiedeva". Ma il giudice Thompson ha detto di essere "dell'avviso che il signor Kurt dovesse giurare sul Corano, essendo un musulmano".

MARZO 2015

3 marzo. Un rapporto del governo ha rilevato che quasi 400 ragazzine britanniche di appena 11 anni pare siano state vittime di sfruttamento sessuale da parte di bande di stupratori musulmani nell'Oxfordshire, negli ultimi 15 anni. Il rapporto ha accusato le autorità locali di aver ripetutamente ignorato gli abusi, a causa di una "cultura della negazione".

7 marzo. Un ecclesiastico di spicco famoso per i suoi orientamenti liberali, il reverendo Giles Goddard, vicario della chiesa di St. John, in Waterloo Road, nel cuore di Londra, ha permesso che nella sua chiesa venisse officiata una preghiera musulmana. Egli ha chiesto ai suoi fedeli di rendere grazie ad "Allah, il Dio che amiamo". Sarebbe la prima volta che un rito islamico viene organizzato dalla Chiesa protestante di Inghilterra.

11 marzo. Il reverendo Canon Gavin Ashenden, uno dei cappellani della Regina, ha espresso preoccupazione per più di 100 versetti del Corano che "incitano le persone alla violenza". Le sue parole sono giunte in risposta ai commenti dell'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che ha dichiarato che i giovani sono spinti verso il jihad perché la religione tradizionale non è abbastanza "eccitante".

12 marzo. Una delegazione composta da professionisti, uomini d'affari e rappresentanti delle organizzazioni della società civile britannici ed egiziani ha chiesto al governo del Regno Unito di proscrivere i Fratelli Musulmani e mettere fuori legge le attività che essi svolgono a vario titolo sul suolo inglese. La petizione diceva: "Il terrorismo non conosce confini e i Fratelli Musulmani e i loro spin-off non conoscono pietà, la loro brama di potere, la corsa alla teocrazia e il desiderio di dominio, li rende tutti assetati di sangue e non si fermeranno davanti a nulla fino a quando non distruggeranno la civiltà – in Occidente come in Oriente".

15 marzo. Il governo britannico ha annunciato che non avrebbe qualificato i Fratelli musulmani come un'organizzazione terroristica.

20 marzo. I dati appena diffusi hanno mostrato che i musulmani detenuti nel carcere di Belmarsh – di fatto un carcere di Londra per terroristi – sono più che raddoppiati in soli quattro anni. Il numero dei musulmani sottoposti al regime di massima sicurezza nelle prigioni di "categoria A" è passato dal 108 per cento del marzo 2010 al 127-265 per cento del dicembre 2014. I dati diffusi dal governo mostrano che nella primavera del 2010 i detenuti musulmani costituivano solo il 14 per cento dei detenuti di Belmarsh, ma meno di cinque anni dopo, la proporzione è salita a quasi un terzo. La proporzione di detenuti musulmani rinchiusi nella prigione di Pentonville è aumentata di colpo del 40 per cento, mentre quella del carcere di Wormwood Scrubs, a ovest di Londra, è aumentata di quasi un sesto nello stesso periodo.

23 marzo. Un rapporto rivela che le donne musulmane di tutta la Gran Bretagna vengono sistematicamente oppresse, maltrattate e discriminate dai tribunali della sharia – la legge islamica – che trattano le donne come cittadine di seconda classe. Il documento di 40 pagine, dal titolo "Un mondo parallelo: Affrontare il problema dei maltrattamenti di molte donne musulmane nella Gran Bretagna di oggi", è stato redatto dalla baronessa Caroline Cox, membro imparziale della Camera dei Lord e una delle principali paladine dei diritti delle donne nel Regno Unito. Il rapporto mostra come la crescente influenza della legge della sharia, in Gran Bretagna, oggi stia minando il principio fondamentale secondo il quale dovrebbe esserci uguaglianza per tutti i cittadini britannici secondo un'unica legge dello Stato.

APRILE 2015

1 aprile. La polizia turca ha arrestato nove cittadini britannici di Rochdale, nella contea del Greater Manchester, che stavano cercando di unirsi allo Stato islamico, in Siria. I nove – cinque adulti e quattro bambini, tra cui un bimbo di un anno – sono stati arrestati nella città turca di Hatay. Uno degli arrestati è Waheed Ahmed, uno studente di politica dell'Università di Manchester. Suo padre Shakil, un consigliere del Partito laburista di Rochdale, ha detto che pensava che suo figlio stesse facendo uno stage a Birmingham: "È un mistero per me perché lui si trovi lì, dal momento che credevo fosse a Birmingham per un tirocinio. Mio figlio è un buon musulmano e fedele alla Gran Bretagna, pertanto, non capisco cosa ci faccia lì. Se avessi sospettato che era a rischio di radicalizzazione lo avrei segnalato alle autorità".

5 aprile. Abase Hussen, il padre di Amira Hussen, una studentessa inglese in fuga per unirsi al jihad, ha ammesso che la figlia potrebbe essersi radicalizzata dopo che lui stesso l'aveva portata a un raduno estremista organizzato da Al-Muhajiroun, il gruppo islamista messo al bando e guidato da Anjem Choudary, un musulmano nato nel Regno Unito, in seguito detenuto in custodia cautelare, accusato ai sensi della Sezione 12 del Terrorism Act 2000. La quindicenne Amira era una delle tre ragazze della Bethnal Green Academy nell'East London che, nel mese di febbraio, sono volate in Turchia per diventare "spose jihadiste" in Siria. Nel corso di un'audizione tenutasi a marzo presso la Commissione selezionata per gli Affari interni, Abase ha accusato le autorità britanniche di non aver impedito a sua figlia di fuggire in Siria. Alla domanda postagli dal presidente Keith Vaz se Amira fosse stata esposta a ogni forma di estremismo, Hussen ha risposto: "No. Niente affatto". La polizia ha finito per porgergli delle scuse. Abase, però, ha cambiato la sua versione dei fatti dopo che è saltato fuori un video che lo smascherava come radicale islamico, visto che aveva partecipato a una manifestazione di odio islamista insieme a Choudary e Michael Adelbolajo, l'assassino di Lee Rigby. Abase, originario dell'Etiopia, ha detto di essere arrivato in Gran Bretagna nel 1999 "per la democrazia, la libertà, per una vita migliore per i suoi figli, in modo che potessero imparare l'inglese".

5 aprile. Victoria Wasteney, 38 anni, un'operatrice sanitaria cristiana, ha lanciato un appello contro un tribunale del lavoro che l'aveva accusata di "bullismo" contro una collega musulmana che aveva invitato ad andare in chiesa per pregare insieme a lei. La Wasteney è stata sospesa dal lavoro di terapista occupazionale presso il John Howard Centre, un centro di salute mentale nella parte orientale di Londra, dopo che la sua collega, Enya Nawaz, 25 anni, l'ha accusata di aver cercato di convertirla al Cristianesimo. I legali della Wasteney dicono che il tribunale ha infranto la legge restringendo la sua libertà di coscienza e religione, che è sancita dall'art.9 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

5 aprile. In un'intervista al Guardian, Nazir Afzal, procuratore capo inglese di fede musulmana, ha avvertito che un maggior numero di ragazzini inglesi è a rischio di "jihadimania", più di quanto si potesse pensare, perché i terroristi islamici vengono percepiti come "idoli pop". Egli ha detto: "I ragazzi vogliono essere come loro e le ragazze vogliono stare con loro. Questo è ciò che si diceva dei Beatles e più di recente degli One Direction e di Justin Bieber. La propaganda dei terroristi è simile al marketing e molti dei nostri ragazzi abboccano. "Essi ritengono che la loro vita sia misera e non si rendono conto che vengono utilizzati. Gli estremisti li adescano – per manipolarli, farli allontanare dai amici e familiari e poi fregarli. "Ognuno di loro, se va in Siria, torna più radicalizzato. E se non va, diventa un problema – una bomba a orologeria – che sta per scoppiare".

8 aprile. Il Guardian ha riportato che c'è stato un aumento del 60 per cento di abusi sessuali su minori denunciati alla polizia nel corso degli ultimi quattro anni, secondo i dati ufficiali ottenuti grazie alla legge sulla libertà di informazione che per la prima volta ha reso pubblica l'entità del problema in Inghilterra e nel Galles.

8 aprile. Il tribunale penale di Leicester ha incarcerato Jafar Adeli, un richiedente asilo afgano, che dovrà scontare una pena di 27 mesi dopo aver ammesso di voler incontrare "Amy", una minorenne, adescata online. Adeli, 32 anni, sposato, ha deciso di incontrare la ragazzina dopo aver intrattenuto con lei una serie di conversazioni online a contenuto sessuale e dopo averle inviato una sua foto indecente. Ma è stato ingannato da un gruppo che opera contro la pedofilia chiamato Letzgo Hunting. "Amy" era in realtà uno dei membri del gruppo di nome John che fingeva di essere una ragazza.

10 aprile. Abukar Jimale, un 46enne, padre di 4 figli, che cercava asilo in Gran Bretagna dopo essere fuggito dalla Somalia devastata dalla guerra, è stato lasciato a piede libero nonostante avesse aggredito sessualmente una donna che era salita a bordo del suo taxi a Bristol. Anche se Jimale è stato ritenuto colpevole di violenza sessuale e di aver costretto una persona ad avere rapporti sessuali senza il suo consenso, si è visto sospendere la condanna a due anni reclusione. Il suo difensore ha detto che Jimale, che ha lasciato la Somalia nel 2001 perché perseguitato, era un padre e un grande lavoratore che aveva perso il suo impiego e il buon nome a causa dei reati commessi.

13 aprile. Mohammed Khubaib, un padre di cinque figli di origine pakistana, è stato condannato per aver adescato ragazzine di 12 anni con cibo, denaro, sigarette e bevande alcoliche. Il 43enne imprenditore, sposato e residente a Peterborough con moglie e figli, faceva amicizia con le ragazze nel suo ristorante e poi le "accalappiava" offrendo loro alcol – in genere vodka – nel tentativo di renderle "compiacenti" alle sue avances sessuali.

14 aprile. Il presidente della Corte Suprema del Regno Unito, Lord Neuberger, in un discorso ha detto che alle donne musulmane dovrebbe essere consentito di indossare il velo in tribunale. Egli ha aggiunto che al fine di dimostrare equità nei confronti di chi è coinvolto in un processo, i giudici devono "avere comprensione dei differenti costumi sociali e culturali". Le parole di Lord Neuberger fanno seguito alla conferma di una sentenza che ha permesso a Rebekah Dawson, una 22enne che si è convertita all'Islam, di indossare durante il processo un niqab, un velo che lascia visibili solo gli occhi.

20 aprile. Un 14enne di Blackburn, nel Lancashire, è diventato il più giovane sospetto terrorista del Regno Unito. Il ragazzino è stato arrestato per presunta complicità in un piano terroristico ispirato dall'Isis che aveva come obiettivo Melbourne, in Australia. La polizia ha detto che i messaggi rinvenuti nel suo computer e nel cellulare riguardavano la pianificazione di un attentato finalizzato a colpire le commemorazioni dell'Anzac, nel centesimo anniversario dello sbarco a Gallipoli durante la Prima guerra mondiale. (Il 25 aprile, ricorre l'Anzac Day che celebra l'anniversario della prima grande azione militare combattuta dalle forze australiane e neozelandesi durante il primo conflitto mondiale.)

20 aprile. La polizia turca ha arrestato una coppia inglese e i loro quattro figli con l'accusa di aver cercato di raggiungere una parte della Siria controllata dallo Stato islamico. Asif Malik, sua moglie Sara e i quattro figli – di età compresa tra gli 11 mesi e i 7 anni – sono stati trattenuti in stato di fermo in un albergo di Ankara. I funzionari turchi hanno detto che la famigliola era entrata in Turchia dalla Grecia, il 16 aprile, e che erano stati fermati dopo una dritta della polizia britannica.

22 aprile. Quattro uomini musulmani sono stati accusati di aver commesso sei reati sessuali contro minori di Rochdale. Hadi Jamel, 33 anni; Abid Khan, 38 anni, di Liverpol; Mohammed Zahid, 54 anni, di Rochdale e Raja Abid Khan, 38 anni, di Rochdale, sono stati accusati di aver compiuto atti sessuali con una ragazza con meno di 16 anni.

22 aprile. Il Daily Mail ha pubblicato alcuni brani di un nuovo libro intitolato Girl for Sale, che descrive lo scioccante calvario di Lara McDonnell, che è stata vittima di una banda di pedofili musulmani quando aveva solo 13 anni. Ella ha scritto: "Mohammed mi vendeva per 250 sterline ai pedofili di tutto il paese. Arrivavano, si sedevano e cominciavano a toccarmi. Se facevo la ritrosa, Mohammed mi dava più crack in modo che potessi chiudere gli occhi e lasciarmi andare. Ero un guscio, morta dentro. "A volte, passavo da un pervertito all'altro. A Oxford, molti dei miei abusatori erano di origine asiatica; [a Londra] questi uomini erano mediterranei, neri o arabi. "Poi, all'inizio del 2012 [circa cinque anni dopo l'inizio degli abusi], la polizia di Thames Valley chiese di vedermi. Stavano conducendo una indagine che andava avanti da tempo sullo sfruttamento sessuale di minori e volevano fare una chiacchierata con me. Gli raccontai tutto e alla fine di marzo Mohammed e la sua banda finirono in carcere. A mia insaputa, altre cinque ragazze avevano raccontato alla polizia la stessa storia. "La difesa di Mohammed fu ridicola: egli sostenne che lo avevo costretto ad assumere droga e a fare sesso con me. Il suo avvocato, una donna, insinuava che ero razzista, perché tutti gli imputati erano musulmani. "Poiché gli imputati erano musulmani, il caso aveva sollevato delicate questioni sulla razza e la religione. La mia opinione è chiara: si sono comportati in quel modo a causa del differente modo di considerare le donne".

23 aprile. Il tribunale penale di Birmingham ha condannato il 25enne Imran Uddin, uno studente dell'Università di Birmingham, a quattro mesi di reclusione per essersi introdotto nel sistema informatico dell'ateneo per migliorare i suoi voti. Uddin ha utilizzato dispositivi di spionaggio applicati sulle tastiere per rubare le password del personale e poi ha cambiato i voti ottenuti in cinque esami. Uddin è il primo studente britannico a finire in carcere per frode.

25 aprile. Il Telegraph ha riportato che i contribuenti britannici pagano l'affitto mensile di Hani al-Sibai, il predicatore islamista che è stato "mentore" di Mohammed Emwazi (alias Jihadi John, il boia dello Stato islamico). Al-Sibai, 54 anni, padre di cinque figli, vive in una casa da 1 milione di sterline a Hammersmith, un distretto nella zona ovest di Londra.

27 aprile. Mohammed Kahar di Sunderland è stato arrestato con l'accusa di diffondere materiale estremista, tra cui documenti come "Il corso sugli esplosivi", "44 modi per servire e partecipare al jihad", "Il libro del jihad" e "Questa è la provincia di Allah".

28 aprile. Un jihadista 18enne, Kazi Jawad Islam, è stato condannato per aver cercato di fare "il lavaggio di cervello" al suo amico Harry Thomas, "un ragazzo vulnerabile e con difficoltà di apprendimento", istigandolo ad aggredire i soldati inglesi con una mannaia.

28 aprile. Aftab Ahmed, 44 anni, di Winchcomble Place, è stato accusato di aver minacciato di decapitare David-Robinson-Young, un candidato dell'Ukip, il Partito per l'indipendenza del Regno Unito, di Newcastle East.

MAGGIO 2015

3 maggio. Bana Gora, capo esecutivo del Consiglio delle donne musulmane, ha annunciato il progetto di costruire a Bradford la prima moschea del paese gestita da donne, e destinata solo alle donne. Ella ha detto: "Al tempo del Profeta, la moschea era il centro della vita comunitaria e di apprendimento e noi speriamo di replicare quel modello, con tanto di donne che guidano le preghiere dei fedeli che sono unicamente donne. Attraverso un processo di consultazione, intendiamo lavorare con diversi gruppi e organizzazioni, compreso il Consiglio per le moschee, per creare l'ethos e lo spirito delle moschee esistenti al tempo del Profeta".

7 maggio. Un numero senza precedenti di parlamentari musulmani – 13 in tutto (8 nel 2010) – è stato eletto nelle elezioni politiche britanniche. Otto dei parlamentari sono donne.

14 maggio. Mark Easton, direttore per gli interni della BBC, ha suscitato una serie di critiche dopo aver paragonato l'islamista britannico Anjem Choudary al Mahatma Gandhi e a Nelson Mandela. Il deputato tory Michael Ellis, membro della Commissione per gli affari interni, ha detto: "La BBC sembra ossessionata dall'idea di dare più visibilità televisiva possibile ai predicatori d'odio. Paragonare a figure storiche che hanno lottato per un cambiamento pacifico un predicatore d'odio come Choudary è terribile, offensivo e incendiario". Lo stesso Choudary ha respinto il paragone della BBC: "I paragoni con Mandela e Gandhi sono falsi. Essi sono kuffar [miscredenti] destinati al fuoco dell'inferno, mentre io sono musulmano. Alhamudililah [Dio sia lodato]".

26 maggio. Ad Abu Haleema, un predicatore radicale di Londra, che ha postato online dei filmati che attaccavano le forze armate britanniche e ha giurato di non "sottomettersi" mai alla democrazia, è stato proibito l'uso dei social media per promuovere le sue idee. Il divieto ha indotto i suoi sostenitori a protestare contro la soppressione della libertà di parola.

GIUGNO 2015

1 giugno. Karim Kazane, un 23enne musulmano, ha chiesto che Zizzi, una catena di ristoranti italiani, gli versasse 5.000 sterline (7.000 euro; 7.800 dollari) a titolo di risarcimento dopo che aveva trovato un pezzo di salame piccante in una pietanza da lui consumata in uno dei locali della catena, a Winchester. Kazane aveva già mangiato metà della sua vivanda, pubblicizzata come contenente manzo e pollo, quando ha scoperto la carne vietata dall'Islam.

4 giugno. Mohammed Rehman, 24 anni, di Reading, e Sana Ahmed Khan, 23, di Wokingham, sono stati incriminati con l'accusa di preparare atti di terrorismo nel Regno Unito. Entrambi sono stati accusati di aver acquistato sostanze chimiche per confezionare ordigni esplosivi e di aver cercato e scaricato da Internet le istruzioni per compiere un attacco, compresa una copia della rivista di al-Qaeda Inspire contenente un articolo titolato "Come costruire una bomba nella cucina di tua madre".

9 giugno. Sara Khan, leader del gruppo anti-radicalizzazione, Inspire, ha detto al Guardian che gli insegnanti britannici hanno paura di denunciare i sospetti terroristi islamici tra i loro allievi per timore di essere etichettati come "islamofobi".

10 giugno. Un 34enne uomo d'affari musulmano di Cardiff è stata la prima persona nel Regno Unito a essere processato in base alla legge contro i matrimoni forzati che è entrata in vigore nel giugno 2014. L'uomo è stato condannato a 16 anni dopo che aveva ammesso di aver costretto una donna di 25 anni a sposarlo. L'uomo, che era già sposato, ha stuprato "sistematicamente" la sua vittima per mesi, l'ha minacciata di rendere pubbliche i filmati realizzati con una telecamera nascosta che la ritraevano nuda sotto la doccia a meno che non fosse diventata sua moglie, e ha minacciato anche di uccidere i suoi familiari se avesse raccontato a qualcuno degli abusi.

11 giugno. Un rapporto ha rivelato che il Regno Unito si trova ad affrontate una minaccia "senza precedenti" da parte di centinaia di jihadisti agguerriti che sono stati addestrati in Asia, Africa e in Medio Oriente. In esso si legge che un maggior numero di britannici viene addestrato al terrorismo come non era mai successo prima.

11 giugno. Alaa Abdullah Esayed, una profuga irachena di 22 anni che vive a Kennington, a sud di Londra, è stata condannata a tre anni e mezzo di reclusione per aver twittato dei messaggi che istigavano al terrorismo. Tra il giugno 2013 e il maggio 2014, la donna ha postato più di 45.000 tweet in lingua araba su un account aperto ai suoi 8.240 follower, e molti di questi messaggi incitavano al jihad violento. 12 giugno. Tamanna Begum, una donna musulmana che vive a Ilford, nell'Essex, ha perso una battaglia legale per indossare un jilbab islamico, un indumento che copre il corpo dalla testa ai piedi, in un asilo nido perché considerato un "pericolo in cui inciampare" per i bambini e il personale. La Begum ha presentato ricorso per discriminazione a causa del suo "background etnico o culturale". Il giudice Daniel Serota ha confermato una precedente sentenza del tribunale del lavoro dell'East London che aveva stabilito che l'abito era "ragionevolmente considerato un pericolo in cui inciampare".

13 giugno. Talha Asmal, un 17enne di Dewsbury, nel West Yorkshire, che ad aprile era scappato di casa per unirsi all'Isis, è diventato il più giovane attentatore suicida britannico, essendosi fatto saltare in aria in un attacco contro una raffineria irachena. Gli amici hanno descritto Asmal come un "ragazzo comune dello Yorkshire". Il che potrebbe essere vero per più di un motivo: Dewsbury una pittoresca ex città industriale, è stata collegata a più di una decina di estremisti islamici, tra cui Mohammad Sidique Khan, l'organizzatore degli attentati di Londra del 7 luglio 2005.

15 giugno. Un gruppo anti-sharia chiamato "Una legge per tutti" ha inviato una lettera aperta al nuovo governo britannico in cui chiedeva di abolire i tribunali della sharia islamica, descrivendoli come "tribunali illegittimi che impartiscono forme di 'giustizia' altamente discriminatorie e scadenti". Il documento asserisce: "Anche se 'i tribunali della sharia' sono propagandati come garanti del diritto della gente alla religione, di fatto, essi sono degli strumenti efficaci utilizzati dai movimenti islamisti di estrema destra, il cui principale obiettivo è quello di limitare e negare i diritti, in particolare quelli delle donne e dei minori. "Opporsi ai 'tribunali della sharia' non è razzismo o 'islamofobo': è una difesa del diritto di tutti i cittadini, a prescindere dalle loro convinzioni e dal background, ad essere governati con mezzi democratici in base al principio di un'unica legge per tutti. È razzismo l'idea che alle minoranze possano essere negati i diritti di cui godono gli altri attraverso l'approvazione di sistema "giudiziari" basati sulla religione che operano secondo la legge divina, che per sua natura è immune dal controllo dello Stato".

19 giugno. Un giudice britannico ha stabilito che una persona sospettata di terrorismo non doveva indossare un dispositivo di localizzazione perché questo violava i suoi diritti umani. Il sospetto, un predicatore islamico di 39 anni, nato in Somalia, accusato di radicalizzare i giovani musulmani britannici, ha detto che pensava che l'M15 avesse posto una bomba all'interno del braccialetto e che indossarlo lo stava facendo "impazzire". Il giudice ha stabilito che questo era una violazione dell'art.3 dell'Human Rights Act volto a proibire la tortura.

24 giugno. È emerso che la polizia di Birmingham era a conoscenza che bande di musulmani adescavano minori a scopo sessuale fuori dalle scuole della città, ma non ha avvertito l'opinione pubblica per paura di essere accusata di "islamofobia". Un rapporto confidenziale procurato grazie alla legge sulla libertà di informazione ha mostrato che la polizia era preoccupata per "le tensioni che sarebbero sorte in seno alla comunità", se gli abusi perpetrati prevalentemente da bande di pakistani fossero stati resi pubblici.

LUGLIO 2015

1 luglio. Il direttore generale della BBC, Tony Hall, ha respinto le richieste di un gruppo trasversale di parlamentari che chiedevano all'ente radiotelevisivo di usare il termine "Stato islamico" per indicare il gruppo terroristico. Più di 1.000 deputati hanno firmato la lettera che chiedeva alla BBC di iniziare a usare il termine "Daesh" (l'acronimo arabo che sta per Stato islamico dell'Iraq e della Siria) in riferimento allo Stato islamico. La lettera, che è stata redatta da Rehman Chishti, un parlamentare conservatore pakistano, diceva: "L'uso degli appellativi Stato islamico, Isil e Isis dà legittimità a un'organizzazione terroristica che non è islamica né è stata riconosciuta come Stato e che la stragrande maggioranza di musulmani di tutto il mondo trova spregevole e oltraggioso per la loro religione di pace". I parlamentari hanno avanzato la loro richiesta in una lettera che fa seguito alle critiche mosse dal premier David Cameron che ha bacchettato la BBC invitandola a chiamare lo Stato islamico col suo nome. In un'intervista del 29 giugno al programma "Today" irradiato dalle frequenze di BBC Radio 4 Cameron ha detto: "Vorrei che la BBC smettesse di chiamarlo 'Stato islamico' perché non è uno stato islamico. È piuttosto un regime barbaro e atroce. Un travisamento della religione dell'Islam e i numerosi musulmani che ascoltano questo programma sono disgustati ogni volta che sentono parlare di 'Stato islamico'". Hall ha risposto che usare il termine Daesh non preserverebbe l'imparzialità dell'ente radiotelevisivo, poiché si rischia di dare l'impressione di appoggiare gli oppositori del gruppo. Egli ha detto che il termine è usato in senso peggiorativo dai suoi nemici. Daesh si avvicina a "Dahes" che in arabo significa "uno che semina discordia".

20 luglio. David Cameron ha illustrato un piano quinquennale per contrastare la diffusione dell'estremismo islamico in Gran Bretagna. In uno storico discorso pronunciato a Birmingham, il premier ha definito la lotta contro l'estremismo come "la battaglia della nostra generazione".

27 luglio. Il Telegraph ha riportato la notizia che il numero dei bambini e degli adolescenti ai quali sono destinati i programmi anti-radicalizzazione è destinato a raddoppiare in soli due anni a causa del crescente fascino esercitato dall'Isis. Ogni giorno, più di un giovane viene segnalato al Channel Project, un programma governativo per combattere la radicalizzazione, tra i timori che molti di questi minori siano a rischio di diventare jihadisti. C'è anche il caso di un bimbo di tre anni sottoposto al programma. Altri esempi annoverano scolari che hanno disegnato immagini di bombe o fatto delle minacce jihadiste.

AGOSTO 2015

1 agosto. Il Daily Mail ha riportato che Shamima Begum, 15 anni, che ha lasciato la sua casa nell'East London per diventare una sposa jihadista in Siria, si è radicalizzata frequentando una un'organizzazione benefica che ha sede nella Moschea di East London, una delle più grandi moschee del paese. Dapprincipio, i leader islamici e qualcuno dei suoi familiari hanno accusato Internet di adescamento, ma il Mail ha scoperto che Sharmeena era stata la prima a essere radicalizzata all'interno della Moschea, presumibilmente da donne dell'Islamic Forum of Europe (IFE), un gruppo che è legato ai Fratelli Musulmani.

5 agosto. Anjem Choudary, un estremista nato in Gran Bretagna, è stato arrestato con l'accusa di terrorismo per aver incoraggiato la gente a unirsi all'Isis. Choudary, 48 anni, e Mohammed Rahman, 32, sono apparsi davanti alla Corte di Westminster e accusati di aver ripetutamente violato la Sezione 12 del Terrorism Act 2000. Choudary ha dichiarato di non avere paura di andare in prigione, che descrive come un terreno fertile per aumentare il numero dei convertiti all'Islam. "Se mi arrestano e finisco in carcere, continuerà la mia attività", egli ha detto. "Radicalizzerò tutti in prigione."

18 agosto. Un giudice di Londra ha stabilito che una ragazza di 16 anni venisse allontanata dai genitori dopo che loro l'avevano convinta a diventare una sposa jihadista. Nell'abitazione è stato rinvenuto materiale di propaganda jihadista, compreso un libro intitolato "How to Survive in the West — A Mujahid's Guide" (Come sopravvivere in Occidente – Una guida mujaid). Il giudice Hayden ha detto che i "subdoli" genitori della ragazza le avevano fatto molto male, come pedofili. La sua fuga in Siria è stata interrotta dagli agenti dell'antiterrorismo che l'hanno fatta scendere da un aereo in partenza per la Turchia dall'aeroporto di Heatrow.

26 agosto. Una 16enne si è dichiarata colpevole davanti al principale tribunale per minori di Manchester per due accuse di terrorismo mosse nei suoi confronti. La ragazza ha confessato dopo che sul suo cellulare sono state ritrovate le istruzioni per confezionare una bomba, insieme alle foto di bambini morti, esecuzioni e materiale di propaganda dell'Isis.

SETTEMBRE 2015

17 settembre. Una Corte d'appello di Londra ha stabilito che era appropriato che Jamal Muhammed Raheem Ul Nasir, un molestatore di minori che aveva abusato di due ragazzine musulmane, ricevesse una condanna più dura di quella che gli sarebbe stata inflitta se le sue vittime fossero state bianche – perché le vittime musulmane di abusi sessuali soffrono maggiormente a causa della vergogna. Gli avvocati del pedofilo hanno arguito che la sentenza era troppo dura. La Società nazionale per la prevenzione degli atti di crudeltà sui bambini ha detto: "La giustizia britannica dovrebbe operare in condizioni di parità e i bambini devono essere protetti indipendentemente dalle differenze culturali. A prescindere dalla razza, dalla religione o dal genere, ogni bambino ha diritto di essere al sicuro e protetto dagli abusi sessuali, e i tribunali devono riflettere su questo".

18 settembre. Il Times ha riportato che l'intelligence britannica stava monitorando più di 3.000 estremisti islamici autoctoni, pronti a compiere attacchi in Gran Bretagna. Secondo il reportage, uomini e donne inglesi, molti dei quali adolescenti, vengono radicalizzati in poche settimane fino al punto di essere disposti a ricorrere alla violenza.

26 settembre. Il Queen Elizabeth Hospital di Margate, nel Kent, si è scusato con il sergente dell'Aeronautica Mark Prendeville dopo che era stato allontanato dagli altri pazienti perché alcuni membri dello staff avevano detto che la sua uniforme avrebbe potuto offendere i pazienti musulmani. Sempre a settembre, una mostra d'arte organizzata da una galleria di Londra che celebrava la libertà di espressione ha rimosso dall'esposizione un'opera d'arte anti-Isis dopo che la polizia ha sollevato preoccupazioni di sicurezza. "L'Isis minaccia Sylvania", una serie di sette quadri satirici che ritraggono i giocattoli della linea Sylvania Families è stata eliminata dalla rassegna intitolata "Passion for Freedom" dopo che la polizia ha parlato di "contenuto potenzialmente incendiario" dell'opera. La polizia ha informato gli organizzatori dell'evento che se avessero messo in mostra il lavoro avrebbero dovuto sborsare 36.000 sterline (53.000 dollari) per garantire la sicurezza dei sei giorni della mostra.

OTTOBRE 2015

9 ottobre. Channel 4 News ha riportato la notizia che il convertito musulmano Jamal al-Harith, che ha avuto un risarcimento danni di 1 milione di sterline (1,5 milioni di dollari) dal governo britannico dopo essere stato rilasciato dal campo di detenzione statunitense della baia di Guantanamo, a Cuba, è fuggito in Siria per unirsi all'Isis.

12 ottobre. Nadir Syed, 21 anni, Yousaf Syed, 19, e Haseeb Hamayoon, 27, sono comparsi davanti alla Corte penale di Woolwich il primo giorno del processo. I procuratori dicono che i tre avevano progettato, in nome dell'Isis, di decapitare la gente che incontravano per strada. Pare che avessero anche deciso di utilizzare un coltello da caccia per uccidere un poliziotto, un soldato o una persona qualunque in occasione del Remembrance, noto anche come Armistice Day, una festa nazionale che commemora la fine della Prima guerra mondiale. Come spiegato in tribunale, i tre uomini sembravano "morbosamente interessati agli omicidi e alle decapitazioni".

25 ottobre. È emerso che Abdulrahman Abunasir, un immigrato che aveva stuprato una donna due settimane dopo il suo arrivo in Gran Bretagna, sta ostacolando i tentativi di espulsione perché afferma di essere un profugo siriano. L'uomo ha presentato una domanda di asilo e deve scontare 18 mesi di carcere per l'aggressione sessuale. Ma quando i funzionari dell'immigrazione lo hanno interrogato, essi hanno scoperto che Abunasir non era in grado di rispondere alla più semplice domanda sulla Siria. I funzionari britannici hanno detto che c'è "un elevato grado di certezza" che l'uomo sia egiziano, ma per le leggi europee sui diritti umani non possono espellerlo perché non possono provare la sua cittadinanza.

27 ottobre. Un operaio musulmano della centrale nucleare di West Kilbride, in Scozia, è stato allontanato dal luogo di lavoro dopo essere stato sorpreso a studiare del materiale per fabbricare bombe mentre era in servizio. Una fonte dell'impianto ha detto: "Non possiamo avere persone che abbiano accesso al reattore nucleare che nutrono qualche tipo di interesse per gli esplosivi. Nessuno sa cosa gli passasse per la testa, ma non è quello che si vuole vedere in una centrale nucleare".

29 ottobre. Il British Muslim Youth, un gruppo islamico di Rotherham, ha invitato i musulmani a boicottare la polizia perché le indagini sullo sfruttamento e l'abuso sessuale dei minori nella città non fanno altro che "emarginare e disumanizzare" i musulmani. In un messaggio postato online, il gruppo ha ordinato ai concittadini islamici di tagliare immediatamente tutti i legami con le forze dell'ordine altrimenti sarebbero stati ghettizzati nei loro stessi quartieri.

30 ottobre. Atiq Ahmed, 32 anni, di Oldham, nella contea di Greater Manchester, é stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per aver minacciato di decapitare un poliziotto. Nella sua abitazione, la polizia ha rinvenuto in un nascondiglio una serie di video di esecuzioni e decapitazioni. Dopo aver visionato i filmati, il giudice Michael Topolski QC ha detto: "Molti di essi sono molto inquietanti, davvero orribili e non c'entrano nulla con i veri principi e le pratiche dell'antica e venerabile religione".

NOVEMBRE 2015

1 novembre. L'Independent ha pubblicato un editoriale titolato "Il Profeta Maometto aveva valori britannici – quindi, l'unico modo per combattere l'estremismo è insegnare più Islam nelle scuole".

1 novembre. Il Sunday Times ha rivelato che gli agenti investigativi del governo hanno scoperto che i detenuti non-musulmani reclusi in molte carceri di massima sicurezza sono costretti a pagare una "tassa di protezione" ai detenuti musulmani radicali per paura di dover subire violenze. La "tassa" nota anche come "jizya" viene imposta dalle bande di estremisti islamici nelle prigioni di Belmarsh, Long Lartin, Woodhill e Whitemoor. I detenuti non-musulmani hanno raccontato di essere stati vittime di bullismo e minacciati di violenza se non avessero effettuato i pagamenti con carte telefoniche, cibo, tabacco o droga. Alcune delle presunte vittime hanno anche detto che gli è stato ordinato di chiedere ad amici e parenti fuori dal carcere di trasferire il denaro su conti bancari controllati dagli islamisti.

3 novembre. Kasim Ali, 25 anni, e i suoi cugini Adeel Ali, 20, e Razi Khalid, 18, che sono stati ritenuti colpevoli di aver aggredito "per motivi d'onore" il fidanzato di una delle loro sorelle, non dovranno scontare la pena detentiva. I tre uomini, tutti di Blackburn, nel Lancashire, avevano preso di mira Aquib Baig perché la loro famiglia non approvava che il ragazzo frequentasse la loro sorella. I tre hanno speronato la sua auto e poi gli hanno dato la caccia in un negozio dove lo hanno percosso e preso a calci, davanti ai clienti terrorizzati. Il giudice Julian Shaw ha detto loro: "Non c'è posto per qualsiasi violenza in nome della religione e dell'onore. È aberrante, è contro la vostra religione ed è illegale. Spero che voi proviate davvero vergogna per essere qui in piedi in questo tribunale. Le vostre famiglie sicuramente si chiederanno che cosa abbiano fatto di male. Sono imbarazzate e umiliate nel vedervi qui, un gruppo di codardi che attacca qualcun altro. Tornatevene nella vostra comunità, nelle vostre famiglie e ricostruitevi la reputazione. Non tornate mai più davanti a questa Corte con altri episodi di violenza per motivi d'onore.

9 novembre. È emerso che gli insegnanti musulmani della Oldknow Academy, una scuola implicata nel cosiddetto scandalo dell'operazione "Cavallo di Troia", un tentativo di islamizzare le scuole britanniche, costringevano gli alunni a recitare mantra anti-cristiani durante le assemblee. Gli ex professori Jahangir Akbar e Asif Khan spingevano i ragazzi a gridare: "Noi non crediamo nel Natale, non è vero?" e "Gesù non è nato a Betlemme, non è vero?" Christopher Gillespie, rappresentante legale del Collegio nazionale per l'insegnamento e la leadership, ha detto: "È stato fatto un accordo per introdurre un quantità eccessiva di influenza religiosa negli insegnamenti impartiti nella Oldknow Academy. La distinzione tra una scuola religiosa e una statale è stata offuscata, se non annullata".

12 novembre. La polizia britannica ha arrestato Bakr Hamad, Zana Abdul Rahman, Kadir Sharif e Awat Wahab Hamasalih, nell'ambito di un'operazione di antiterrorismo scattata simultaneamente in diversi paesi europei e legata all'elaborazione di piani per reclutare attentatori suicidi e rapire diplomatici occidentali. I quattro uomini, che si credeva godessero nel Regno Unito dello status di rifugiati, provenendo dall'Iraq, facevano parte di una costola secessionista di al-Qaeda che utilizzava Internet per reclutare attentatori suicidi, insediare in Europa "cellule dormienti" e attaccare obiettivi all'estero.

13 novembre. Yahya Rashid, 19 anni, è stato condannato in un processo dinanzi alla Corte penale di Woolwich, perché accusato di preparare azioni terroristiche. Rashid ha utilizzato il suo prestito studentesco per prenotare dei voli per la Turchia per se stesso e altre quattro persone, con l'intento di recarsi in Siria per unirsi all'Isis. Dopo i numerosi appelli dei suoi familiari affinché facesse ritorno a casa, Rashid alla fine ha cambiato idea ed è rimasto in Turchia. E una volta tornato a Londra, nel marzo 2015, è stato arrestato in aeroporto.

17 novembre. Nissar Hussain, un uomo di 49 anni padre di sei figli che si è convertito al Cristianesimo, è stato selvaggiamente aggredito davanti alla sua abitazione in St Paul's Road, a Manningham. Il video dell'aggressione, ripreso da una telecamera di sorveglianza posta da Hussain davanti alla casa mostra due uomini incappucciati che scendono da un'auto parcheggiata davanti all'abitazione che lo colpiscono 13 volte con un piccone. La polizia ritiene che si sia trattato di un crimine d'odio a sfondo religioso. Hussain ha detto che lui e la sua famiglia subivano molestie e intimidazioni da parte degli estremisti islamici, vivendo costantemente nella paura, da quando nel 2008 apparvero in un documentario di Channel 4 sui maltrattamenti a cui sono sottoposti i musulmani convertiti.

DICEMBRE 2015

9 dicembre. La polizia corrobora la dichiarazione del candidato alle presidenziali americane Donald Trump che alcune zone di Londra sono delle "no-go areas" per la polizia britannica a causa dell'estremismo musulmano. Le affermazioni di Trump sono state criticate dal premier David Cameron e dal sindaco della capitale Boris Johnson. Il segretario di Stato per gli Affari Interni britannico, Theresa May, ha affermato con insistenza: "La polizia di Londra non ha paura di uscire a vigilare le strade". La Polizia di Londra (MET) ha dichiarato: "Noi in genere nobiliteremmo simili commenti con una risposta, però, in questa occasione pensiamo sia importante dire ai londinesi che Trump si sbaglia di grosso. Ogni candidato alle elezioni presidenziali americane può avere informazioni dal Metropolitan Police Service (MET) in merito all'attività vigilanza da esso svolta su Londra". Ma un poliziotto del Lancashire ha detto: "Ci sono zone di Preston abitate da musulmani che, se vogliamo perlustrarle, dobbiamo prima contattare i leader della comunità musulmana locale per avere il permesso". Un altro agente di polizia ha spiegato: "L'islamificazione è già avvenuta ed è in corso. E le aree musulmane non sono una novità". Un poliziotto dello Yorkshire ha scritto: "In questo caso, lui [Trump] dice il vero. I nostri leader politici sono nel migliore dei casi mal informati o ipocriti. Egli ha sottolineato qualcosa che è lapalissiano, qualcosa che noi come nazione non vogliamo ammettere: secondo voi un dipartimento di polizia degli Stati Uniti vieterebbe ai propri agenti di indossare le loro uniformi...per paura che i suoi poliziotti vengano uccisi dagli estremisti?

17 dicembre. Il governo britannico ha pubblicato un rapporto tanto atteso sui Fratelli Musulmani. Il cosiddetto Jenkins Report conclude dicendo che i "Fratelli Musulmani non sono collegati ad attività connesse al terrorismo nel Regno Unito né hanno operato contro di esso". Ma il report solleva anche preoccupazioni per il modo "a volte misterioso, se non addirittura clandestino" in cui la Fratellanza ha operato nel recente passato per plasmare il pensiero islamico attraverso tre gruppi: la Muslim Association of Britain, il Muslim Council of Britain e l'Islamic Society of Britain.

17 dicembre. Il Waltham Forest Council of Mosques, che afferma di rappresentare 70.000 musulmani a Londra, ha promesso di boicottare il programma antiterrorismo del governo perché lo considera come un attacco razzista alla comunità islamica. È la prima volta che un consiglio delle moschee lancia un boicottaggio del genere e mina il tentativo del governo di coinvolgere le comunità religiose nella lotta contro la radicalizzazione.

26 dicembre. Il Times ha riportato che i musulmani stanno boicottando il programma antiterrorismo del governo, pertanto, meno di un decimo delle soffiate sull'estremismo arrivano direttamente dalla comunità musulmana. La rivelazione che nel giro di sei mesi ci sono state meno di 300 soffiate desta preoccupazioni sul fatto che alla polizia vengano negate informazioni in grado di prevenire gli attacchi terroristici.

29 dicembre. Mohammed Rehman, 25 anni, e sua moglie Sana Ahmed Khan, di 24, sono stati giudicati colpevoli di aver progettato un attacco terroristico nella capitale britannica ispirandosi all'Isis, decisi a colpire un centro commerciale o la metropolitana. Il loro complotto è stato sventato perché Rehman, utilizzando il nickname "SilentBomber" ha inviato un tweet ai suoi follower per chiedere un consiglio su quale fosse l'obiettivo di Londra da colpire con un attacco. In seguito, la polizia ha fatto irruzione nella loro casa di Reading, nel Berkshire, dove sono stati rinvenuti 10 kg di nitrato, spesso utilizzato per la costruzione di ordigni fatti in casa. L'accusa ha detto che a Rehman mancava solo qualche giorno per completare l'ordigno – la cui esplosione avrebbe causato molte vittime – se non fosse stato fermato dalla polizia antiterrorismo. Durante il processo, è stato spiegato che la Khan aveva sottolineato alcuni versetti in una copia del Corano che dicevano: "Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati (...) Questa è la ricompensa dei miscredenti". Un altro passaggio sottolineato era: "Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva".

(*) Articolo tratto dal Gatestone Institute
(**) Nella foto: Talha Asmal (a sinistra), un 17enne di Dewsbury, è diventato il più giovane attentatore suicida britannico, essendosi fatto saltare in aria in un attacco contro una raffineria irachena. Gli amici lo hanno descritto come un "ragazzo comune dello Yorkshire". Almira Abase (a destra), a febbraio, ha lasciato Londra per raggiungere la Siria, all'età di 15 anni, per unirsi allo Stato islamico come "sposa jihadista"
Traduzione a cura di Angelita La Spada

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:02