Persone in fuga dalla cenere sprigionata dal Vulcano filippino Mayon

Centinaia di filippini fuggono a causa della cenere sprigionata dal vulcano Mayon. Si è alzata una nube che, nel giro di poche ore, ha costretto centinaia di persone ad abbandonare le proprie abitazioni nell’area, per il timore di una pericolosa eruzione. La nube ha raggiunto quota 2500 metri a partire dal cratere, che si trova nella provincia di Abay, nella regione di Bicol, sull’isola di Luzon, nelle Filippine, a circa 330 chilometri dalla capitale Manila. Il vulcano Mayon è noto come “il cono perfetto”, per via della forma conica regolare. Il 13 ottobre 2008 è stato incluso nella lista delle probabili nuove sette meraviglie della natura.

Per Cedric Daep, responsabile dell’ufficio provinciale per la gestione delle emergenze, “non è stato possibile valutare l’ampiezza della nube di cenere a causa delle condizioni meteo”. Le persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni sono state radunate in alcuni complessi scolastici della provincia.

L’ultima eruzione del vulcano risale al 2013, quando un gruppo di escursionisti accompagnati da una guida locale viene investito improvvisamente. In quella circostanza perdono la vita 5 persone. Altre 7 rimangono ferite. La vera tragedia collettiva si registra nel 1993, quando le vittime arrivano a 79.

Aggiornato il 14 febbraio 2018 alle ore 18:20