May e Macron “firmano” il Trattato di Sandhurst

giovedì 18 gennaio 2018


Difesa e immigrazione nel futuro comune di Francia e Gran Bretagna. Emmanuel Macron e Theresa May “firmano” il Trattato di Sandhurst e provano a disegnare il destino dei due paesi dopo la Brexit.  Il 35esimo vertice franco-britannico si è tenuto all’Accademia militare reale di Sandhurst, a cinquanta chilometri da Londra.

I due leader confermano la gestione condivisa del confine di Calais. Con alcune novità. May sborserà 50 milioni di euro di fondi aggiuntivi alla Francia, al fine di garantire maggiore sicurezza per fronteggiare l’ondata di migranti successiva al 2019, data di uscita definitiva del Regno Unito dall’Europa.

Per Macron, “ciò che sta vivendo la gente di Calais non è accettabile e questa è la ragione per la quale i nostri ministri degli Interni hanno firmato oggi in nostra presenza questo trattato”.

Come si legge in una nota diffusa alla conclusione del summit, il nuovo accordo ha un obiettivo: “rafforzare la gestione congiunta della nostra frontiera comune con un migliore trattamento dei minori non accompagnati richiedenti asilo”.

Eppure, saranno costruite nuove recinzioni e saranno installate nuove telecamere, per monitorare la frontiera di Calais. Là dove i migranti provano ad attraversare la Manica.

Secondo Theresa May, tra i due paesi esiste la “volontà comune di fronteggiare ogni minaccia alle democrazie occidentali”. Ma la premier conservatrice vuole puntualizzare un aspetto che ritiene decisivo: “il Regno unito si prepara a lasciare l’Unione europea non l’Europa”.


di Manlio Fusani