Trump firma la legge sulla sorveglianza elettronica all’estero

Donald Trump firma la legge sulla sorveglianza elettronica all’estero. Il presidente americano lo ha annunciato, come sempre, su Twitter, canale di comunicazione prediletto. Il provvedimento rinnova l’autorizzazione alle agenzie di intelligence degli Stati Uniti per curare la sorveglianza dei paesi.

“Questa - ha scritto Trump - non è la stessa legge mal applicata durante le elezioni. Voglio fare sempre la cosa giusta per il nostro paese, mettendo al primo posto, innanzitutto, l’incolumità degli americani!”.

Dopo l’approvazione della Camera, anche il Senato ha dato il via libera al testo. La legge firmata dal presidente chiude la fase di eterna diatriba tra “falchi” e “colombe”. Tra coloro che difendono la privacy e chi è convinto della priorità della sicurezza nazionale. Il provvedimento rinnova per sei anni la sorveglianza di intelligence estera, sezione 702. Si tratta di una norma che, secondo i promotori, intende combattere, con ogni mezzo, il terrorismo e la criminalità internazionale.

In buona sostanza, le agenzie di intelligence Usa possono chiedere a Google indirizzi di posta elettronica di cittadini stranieri all’estero, anche quando comunicano con cittadini statunitensi che si trovano in patria. Senza una precisa autorizzazione.

Aggiornato il 21 febbraio 2018 alle ore 15:37