Il congresso Spd decisivo per la Grosse Koalition

Il congresso straordinario dei socialdemocratici tedeschi è decisivo per il varo della Grosse Koalition. Più di seicento delegati dell’Spd devono decidere. È un referendum interno di fondamentale importanza non tanto per il partito, quanto per la cancelliera Angela Merkel.

Per il dirigente Spd Aydan Oezoguz, “è necessario mantenere i nervi saldiˮ. Anche perché i socialdemocratici, secondo i sondaggi, non arrivano, al momento, neppure alla soglia del 20 per cento. La divisone tra dirigenti e militanti regna sovrana. Ma per la stampa tedesca il governo di “larghe inteseˮ rappresenta una “questione esistenzialeˮ. Un fatto è certo. Gli iscritti manifestano insofferenza per un accordo con i cristiano-democratici.

Dal canto suo, la Merkel lancia un appello all’indirizzo del congresso Spd che, in realtà, suona come un monito: “abbiamo la necessità di un governo stabile. Il mondo non aspetta noiˮ. Non c’è dubbio: la Grosse Koalition darebbe il via libera ad una collaborazione ancora più stretta fra Germania e Francia.

Il leader Spd Martin Schulz punta chiaramente al ministero delle Finanze, lasciato libero da Wolfgang Schaeuble. Eppure, gli ostacoli per giungere ad un governo rosso-nero sono innumerevoli. Proprio a partire dal congresso di partito dei socialdemocratici. Nessuno azzarda pronostici. Il risultato è assolutamente aperto.

Aggiornato il 24 febbraio 2018 alle ore 15:25