Il Gruppo di Lima respinge le elezioni anticipate in Venezuela

martedì 23 gennaio 2018


Il Gruppo di Lima respinge le elezioni anticipate in Venezuela. Si tratta dell’organizzazione che riunisce 14 paesi sudamericani, che si è espressa negativamente rispetto alla convocazione delle presidenziali decisa dall’Assemblea Costituzionale venezuelana.

Il gruppo è formato da Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Guyana, Honduras, Messico, Panama, Paraguay, Perù e Santa Lucia. I   rappresentanti dei 14 paesi, riuniti a Santiago, sono convinti che “la situazione attuale in Venezuela renda impossibile la realizzazione di elezioni presidenziali democratiche, trasparenti e credibili”.

Lo hanno dichiarato i rappresentanti attraverso un documento congiunto letto dal ministro degli Esteri cileno Heraldo Munoz. “Il Gruppo di Lima  − si legge nel testo − considera illegale e illegittima l’Assemblea Costituente. Condanna, infine, anche la violenza politica in Venezuela”.

A proposito della morte di Oscar Perez, l’ex poliziotto antiMaduro, il gruppo “invoca un’indagine indipendente ed imparziale sulla sua fine e quella dei suoi compagni”.

Secondo il ministro degli Esteri messicano Luis Videgaray, “la data delle elezioni era una delle cose più importanti che si stavano negoziando, e non si era arrivati ad un accordo al riguardo”.


di Mino Tebaldi