Egitto, Amnesty denuncia l’uso di bombe a grappolo nel Sinai

Uso di bombe a grappolo nel Sinai. La denuncia è opera di Amnesty International. “L’analisi di un video diffuso dalle Forze armate egiziane prova senza ombra di dubbio che, nei recenti attacchi aerei nel Sinai settentrionale, sono state usate bombe a grappolo, vietate a livello internazionale”.

È quanto riferisce in una nota l’organizzazione non governativa.

Secondo Najia Bounaim, vicedirettrice di Amnesty International per il Medioriente e l’Africa del Nord, “le bombe a grappolo sono l’arma più vile usata nelle guerre moderne, intrinsecamente indiscriminata e in grado di uccidere e ferire civili per anni a venire. Questo nuovo video conferma i nostri peggiori timori, ossia che l’esercito egiziano stesse usando bombe a grappolo nel Sinai settentrionale”.

Per la Bounaim, “attribuire la responsabilità a gruppi armati non sta in piedi. Il video mostra una munizione made in Usa che sappiamo essere in dotazione all’esercito egiziano e che può essere sganciata solo da determinati tipi di aerei che sappiamo essere usati dall’aeronautica del Cairo”.

Secondo quanto scrive l’organizzazione internazionale, “per gli esperti in materia di armi di Amnesty International la munizione in questione pare non manomessa e in buone condizioni, col numero di serie ancora visibile: tutto questo lascia pensare che sia stata usata nelle recenti operazioni militari nel Sinai settentrionale”.

Aggiornato il 23 aprile 2018 alle ore 10:02