Usa e Ue espellono 100 diplomatici russi

L’Occidente compatto contro la Russia. Usa e Ue lanciano la sfida a Vladimir Putin, espellendo più di cento diplomatici del Cremlino. Gli Stati Uniti al fianco dell’Europa, a sua volta stretta attorno alla Gran Bretagna a tre settimane dall’attacco con il gas nervino avvenuto a Salisbury.

È uno scenario che rievoca il Novecento e gli anni della Guerra Fredda. Per Mosca si tratta di pura provocazione, alla quale intende rispondere a tono. “Per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale, sono state usate armi chimiche in Europa”, ha ricordato il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas.

“Dopo un tale attacco – ha aggiunto – non potevamo rimanere a guardare”. Per Theresa May le decisioni prese sull’asse Transatlantico non vanno lette soltanto come gesto di solidarietà verso il suo Paese e il suo governo (che comunque incassa un’importante vittoria diplomatica), ma rappresentano una risposta alla minaccia alla sicurezza di tutti. 

Aggiornato il 27 marzo 2018 alle ore 11:35