Scritte e insulti contro studenti ebrei parigini

Mentre gli ebrei di Parigi commemoravano Mireille Knoll, uccisa dai barbari islamisti, i loro compari erano già al lavoro. Le stanze utilizzate dall’Unione degli studenti ebrei di Francia alla Sorbona venivano saccheggiate e le sue pareti ricoperte di scritte antisemite. ‘Morte a Israele’, ‘Razzismo sionista’ e ‘Palestina vincerà’. Lentamente, ma poi mica così tanto, la culla della cultura occidentale sta diventando un cesso”.

Questo su Facebook è il testo del post del giornalista de “Il Foglio” Giulio Meotti, che c’informa che purtroppo “Oltralpe niente di nuovo”. Corredando il tutto con foto più che esplicite. Non basta Emmanuel Macron, non bastano le manifestazioni contro l’antisemitismo, non basta la rabbia degli ebrei francesi e non bastano neanche gli inviti di Benjamin Netanyahu a lasciare la Francia dove troppo presto si è smarrita la memoria di Vichy e del Vélodrome e delle vergogne antisemite legate all’islamizzazione delle banlieue.

Soprattutto, i nostri cugini francesi non riescono a chiamare le cose con il loro nome e fanno finta di non capire che chi è contro gli israeliani e li chiama “coloni” e dice di lottare per la Palestina libera in realtà fa parte del pensiero jihadista antisemita che sogna un nuovo Hitler islamico (potrebbe essere Recep Tayyip Erdoğan?) per liberare il Medio Oriente da ogni presenza ebraica. E anche cristiana.

 

Aggiornato il 29 marzo 2018 alle ore 12:40