Canada, sì del Parlamento alla marijuana legalizzata

A partire da settembre, in Canada si potrà acquistare e consumare la cannabis per uso ricreativo. È quanto ha deciso il Senato canadese, approvando con 52 voti a favore, 29 contrari e due astenuti, il cosiddetto “Cannabis Act”. A questo punto, il Canada diventa il secondo Paese al mondo, dopo l’Uruguay, a legalizzare la marijuana per uso ricreativo. Indubbiamente è il primo Paese del G7 a varare la norma “anti-proibizionista”. Un provvedimento fortemente voluto dal presidente Justin Trudeau. L’obiettivo è il contrasto alla criminalità organizzata legata al contrabbando e allo spaccio delle droghe. In Canada il divieto della cannabis era in vigore dal 1923, anche se l’uso terapeutico era consentito dal 2001. La nuova legge permetterà ai canadesi di coltivare fino a quattro piante di cannabis a domicilio. Il dibattito conclusivo al Senato è durato alcune ore. Alcuni parlamentari hanno provato a convincere i colleghi, per votare un emendamento che avrebbe trasferito alle province il potere di proibire la coltivazione a domicilio.

Ma si è trattato di una proposta da sempre osteggiata dai liberali, il partito di Trudeau. In ogni caso, la ministra della Salute canadese Ginette Petitpas Taylor, ha chiarito che “alle province serviranno almeno tre mesi prima di essere pronte per l’implementazione della nuova legge”. Per il senatore che ha portato avanti il progetto di legge, l’indipendente Tony Dean, il Senato è stato protagonista di “un voto storico. Abbiamo messo fine a novant’anni di proibizionismo della cannabis in questo Paese. Novant’anni di inutile criminalizzazione. Novant’anni di un approccio fatto soltanto di “no” che non ha funzionato”.

 

Aggiornato il 20 giugno 2018 alle ore 17:35