Thailandia, gli eroi che hanno raggiunto i 12 intrappolati

Sono stati i primi a raggiungere i dodici ragazzi intrappolati con il loro allenatore nelle grotte di Tham Luang, in Thailandia. Si tratta di due soccorritori britannici, già assurti nel tempo agli onori della cronaca per imprese del genere. Il pompiere cinquantenne Richard Stanton di Coventry e l’ingegnere informatico John Volanthen, in precedenza si erano resi protagonisti di salvataggi estremi. Sono due volontari, entrambi amanti della speleologia e delle immersioni. Stanton, nel 2012 ha salvato sei soldati britannici rimasti intrappolati in una grotta nel Messico. Due anni prima, insieme a Volonthen ha partecipato alle ricerche dello speleologo francese Eric Establie, fermato sottoterra nella regione dell’Arde, nel Sud della Francia.

Nel corso di un’intervista di qualche anno fa, Volanthen ha detto che “la tensione e l’adrenalina sono positivi in certe situazioni ma non nelle immersioni in grotta”. Stanton, ricevendo l’onorificenza dell’Ordine dell’Impero Britannico dalla regina Elisabetta II, ha dichiarato che “tutte le missioni di soccorso in grotta sono piuttosto coinvolgenti. Ma la più impegnativa è stata in Francia”. La loro impresa nella grotta di Tham Luang è già entrata nella leggenda. Bill Whitehouse del British Cave Rescue Council, un gruppo informale di squadre di soccorso di tutta la Gran Bretagna, ha detto che Stanton e Volanthen “hanno nuotato controcorrente, trascinandosi lungo le pareti, per una profondità di oltre 1,5 chilometri, per un totale di oltre tre ore. Sono la punta di diamante del gruppo di ricerca in Thailandia”.

Aggiornato il 04 luglio 2018 alle ore 19:27