Tifone Jebi in Giappone: almeno 11 morti e 600 feriti

Il bilancio del passaggio del tifone Jebi in Giappone diventa sempre più drammatico. Le vittime sarebbero 11 e i feriti almeno 600. Sono iniziate le dolorose stime dei danni provocati dalla violenta perturbazione. Nelle ultime ore si è appreso che, a causa del maltempo, una comitiva scolastica formata da 160 bambini è rimasta bloccata nei pressi di Kyoto. Due dei piccoli sono stati trasportati in elicottero in ospedale. Il tifone Jebi è il ventunesimo della stagione. Ma è stato definito dall’agenzia meteorologica nazionale il più potente negli ultimi 25 anni. Il tifone si è trasformato in mattinata in un sistema di bassa pressione, lasciandosi alle spalle l’isola dell’Hokkaido e dirigendosi verso Sakhalin, in Russia.

La regione di Osaka ha accusato la distruzione di centinaia di case. Si sono verificate frane e alberi sradicati. L’aeroporto di Kansai, su un’isola artificiale in mare al largo di Osaka, è stato inondato e chiuso. Tremila passeggeri e centinaia di dipendenti sono rimasti bloccati all’interno, perché il ponte di collegamento con la terraferma è stato gravemente danneggiato da una petroliera che vi si è incastrata. In tutto il Paese le compagnie aeree, che avevano già annullato 800 voli martedì, ne hanno cancellati altri 160 mercoledì.

Aggiornato il 05 settembre 2018 alle ore 12:59