Brexit, May: “È in gioco il nostro futuro”

Theresa May è un “po’ irritata”. Sono le parole usate dalla premier britannica, nel corso di un’intervista alla Bbc, per descrivere l’andamento del negoziato sulla Brexit. Intervistata dal programma “Panorama”, la May interviene a proposito della riunione di una cinquantina di deputati Tory che auspica un suo passo indietro. “È stato un po’ irritante – ha detto la May – a sei mesi dalla formalizzazione della Brexit, fissata nero su bianco per il 29 marzo 2019, e con meno di due mesi di tempo per chiudere le trattative con Bruxelles il dibattito dovrebbe riguardare non il mio futuro, ma quello dei britannici e del Regno Unito”. La May accusa l’eterno rivale ex ministro degli Esteri, l’euroscettico Boris Johnson, di avere usato un linguaggio “completamente inappropriato”, a proposito della Brexit.

Frattanto, su “Observer” il sindaco laburista Sadiq Khan ha dichiarato che la May non ha “il mandato per giocare d’azzardo con l’economia britannica e la vita della gente”. Per Khan, “si tratta di affidare al popolo la decisione sull’esito di un negoziato avviato ai sui occhi verso un bivio tra un cattivo accordo per la Gran Bretagna e il temuto “no deal”, un taglio netto con i 27. Scenari entrambi incredibilmente rischiosi riecheggiando le paure della City e di molte aziende, non senza evocare pericoli per i lavoratori che potrebbero diventare più poveri e perdere il posto”. Secondo il sindaco è “una scelta fra il male e il peggio. È ora di tornare alle urne, inclusa l’opzione di restare nell’Ue”.

 

Aggiornato il 17 settembre 2018 alle ore 17:32