Acapulco, indagati i vertici della polizia locale

La polizia di Acapulco è indagata perché compromessa con il cartello del narcotraffico. I vertici della forza pubblica sono stati disarmati. Addirittura, tre ufficiali sarebbero indagati per omicidio. Secondo le autorità l’intero Dipartimento di polizia è corrotto. Sarebbero troppo marcate le infiltrazioni delle organizzazioni criminali. Così il controllo della località balneare, patria del jet set internazionale, si trova sotto l’egida di militari e polizia federale. L’operazione che ha messo in ginocchio la polizia locale è stata lanciata da alcuni reparti dei marines statunitensi, insieme a gruppi di agenti arrivati dall’estero.

L’indagine, ad opera della magistratura messicana, intende fare luce su delitti non risolti, nell’ambito della rete del narcotraffico. Come nella Colombia di Pedro Escobar, il Messico vive una drammatica stagione di sangue e terrore. Secondo i dati ufficiali, lo scorso anno Acapulco ha registrato più di 2.300 omicidi collegati ai network della droga. Si tratta di una parte delle quasi 30mila vittime registrate in tutto il Paese. Un bilancio impressionante. Persino se viene confrontato con i teatri di guerra. Nello Stato di Jalisco hanno impilato 257 cadaveri non identificati all’interno di due camion frigoriferi. Un fatto è evidente: la commistione tra crimine e forze dell’ordine è ampiamente accertata.

Aggiornato il 26 settembre 2018 alle ore 15:05