Aereo cade in Micronesia, passeggeri salvi

Tutti sopravvissuti i 47 passeggeri di un Boeing 737. È l’esito del salvataggio miracoloso dell’aereo della Air Niugini precipitato in una laguna, nel Pacifico, nell’arcipelago della Micronesia. Il Boeing volava tra Port Moresby e Pohnpei, e avrebbe dovuto effettuare uno scalo tecnico al Chuuk International Airport, sull’isola di Weno, nello Stato di Chuuk. Alla stampa internazionale l’episodio ha ricordato l’ammaraggio sul fiume Hudson, avvenuto nel 2009 e narrato da Clint Eastwood nel film “Sully”, personaggio al quale ha dato il volto il due volte premio Oscar Tom Hanks. Il salvataggio è avvenuto in mare. Grazie ai pescatori, che hanno fatto salire a bordo delle loro barche i passeggeri e l’equipaggio dall’aereo.

Solo sette persone sono finite in ospedale. Una verserebbe in condizioni critiche ma stabili. Secondo le prime ricostruzioni, il pilota dell’aereo avrebbe sbagliato l’atterraggio portando il velivolo in acqua. A quel punto, l’aereo avrebbe iniziato ad affondare. Per l’ispettore dell'Autorità aeronautica civile della Micronesia Glenn Harris, “è stata davvero una fortuna che non ci siano state vittime”. Harris sostiene che l’aereo era partito dall’isola di Pohnpei e aveva percorso circa 700 chilometri in direzione est prima di atterrare sull’acqua poco prima delle 10 di mattina. La Air Niugini è la compagnia di bandiera di Papua Nuova Guinea ed è operativa dal 1973. L’incidente è avvenuto a meno di due mesi dal summit per la Cooperazione economica Asia-Pacifico in programma per il 17 novembre prossimo a Papua Nuova Guinea.

Aggiornato il 28 settembre 2018 alle ore 13:25