De Mistura si dimette da inviato Onu per la Siria

Staffan de Mistura si è dimesso. Il 71enne diplomatico italo-svedese ha deciso di lasciare, dopo quattro anni, il lavoro di inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria. De Mistura non è riuscito ad incidere sulla crisi siriana. Per queste ragioni, ha fatto sapere ieri al Consiglio di sicurezza di New York che le sue dimissioni saranno esecutive dalla fine di novembre. Il diplomatico ha detto “che tenterà, fino all’ultimo istante, di portare la pace nel Paese mediorientale, cercando di fare approvare la nuova Costituzione”, seppure, in questi anni, tutti i negoziati di pace sul conflitto iniziato nel 2011 siano andati in fumo.

Per “coincidenza”, oggi si sono registrate anche le dimissioni del norvegese Jan Egeland, che dirige la squadra Onu sugli aiuti umanitari in Siria, perché si tratta di “un lavoro davvero molto stancante”. Lo stesso De Mistura ha mostrato segni di fatica. “La mia famiglia – ha detto – dopo questi quattro anni, merita un po’ di attenzioni”. Secondo gli osservatori, i motivi che hanno spinto il diplomatico ad abbandonare il suo prestigioso incarico sono da ricercare nelle difficili trattative di pace a Ginevra tra le forze di opposizione e regime di Bashar Al Assad.

De Mistura, nonostante i 48 anni di carriera e i 22 teatri di crisi seguiti per le Nazioni Unite, si è definito un “ottimista cronico”. Non a caso, quattro anni fa ha deciso di accettare il suo ultimo incarico pervaso da spirito positivo. Il compito di de Mistura era di “far cessare le violenze e le violazioni dei diritti umani e anche di promuovere una soluzione pacifica alla crisi siriana”. Il segretario generale Onu Antonio Guterres ha confermato il proprio “profondo apprezzamento per il lavoro svolto da de Mistura, il quale ha mantenuto l’interesse del popolo siriano sempre al primo posto nella sua mente”.

Aggiornato il 18 ottobre 2018 alle ore 19:10