I dazi Usa incidono sulla crescita del Pil cinese

Il prodotto interno lordo cinese delude e cresce solo del 6,5 per cento. Pechino non registra una crescita così lenta dal 2009, la fase più acuta della crisi economica mondiale. L’Ufficio di statistica sostiene che nel terzo trimestre dell’anno, il pil della Cina sia aumentato del 6,5 per cento, contro il 6,7 del trimestre precedente e il 6,6 per cento atteso dagli analisti. Si tratta di numeri che ritengono che il Paese sia assolutamente in linea con l’obiettivo di sviluppo fissato per l’intero 2018: +6,5 per cento. Eppure, i dati confermano che la frenata dell’economia possa, in realtà, essere più fragorosa.

Le Borse, prima della pubblicazione dei dati, per scongiurare un tracollo sono intervenute attraverso dei comunicati di rassicurazione. Così, l’obiettivo è stato raggiunto. In ogni caso, gli indicatori economici sono l’effetto della situazione politica economica. Che deriva, soprattutto, dai dazi imposti da Donadl Trump. All’inizio del 2019 la politica dei dazi statunitensi inizierà a produrre degli effetti negativi sull’economia cinese. Nel corso di questa vera e propria sfida, con ogni probabilità, Pechino farà ricorso alla propaganda. Frattanto, secondo gli analisti di Capital Economics, saranno necessarie “ulteriori politiche espansive per stabilizzare la crescita”.

 

 

Aggiornato il 19 ottobre 2018 alle ore 13:24