Crollo Cdu alle amministrative, Merkel lascia la presidenza

L’ennesima batosta elettorale risulta fatale. Angela Merkel lascia, dopo 18 anni, la guida della Cdu. È la fine di un’epoca. Le sconfitte subite dal suo partito alle amministrative in Baviera e in Assia inaugurano, inevitabilmente, un nuovo corso. È arrivato il momento del ricambio generazionale ai vertici del centrodestra tedesco. Eppure, appena qualche settimana fa la leader aveva annunciato che si sarebbe ricandidata alla presidenza dei cristiano-democratici. Ora tutto è cambiato. Tutto viene rimesso in discussione. La sorprendente decisione è stata annunciata nel corso di una riunione del direttivo della Cdu nella Konrad Adenauer Haus di Berlino. Al momento non pare in discussione l’incarico di cancelliera. Anche se la Merkel ha sempre sostenuto che l’incarico di governo e quello di leader di partito sono inseparabili.

Ma secondo l’agenzia di stampa “Dpa”, la Merkel sarebbe intenzionata a restare ancora cancelliera. La nuova presidenza della Cdu verrà eletta nel prossimo congresso generale del partito, previsto all’inizio del prossimo dicembre. Ma chi sostituirà Angela Merkel? Al momento, non è dato sapere. Nessun commentatore azzarda ipotesi di nomi nuovi. Sotto la sua guida della Merkel la Cdu ha subito una radicale trasformazione. Da classico partito conservatore è diventato una moderna forza d’ispirazione moderata e liberale.

Un fatto è certo: gli ultimi risultati elettorali sono stati deludenti. In Assia, rispetto alle elezioni del 2013, la Cdu è crollata dal 38,3 al 27 per cento, mentre la Spd ha quasi dimezzato i propri voti: dal 30,7 al 19,8 per cento. I Verdi, dopo il successo in Baviera, in Assia sono passati dall’11,1 al 19,8 per cento. In crescita anche il partito di estrema destra Afd, che ottiene il 13,1 per cento. Avanzano anche i Liberali, al 7,8 per cento e la formazione di sinistra Linke, al 6,3.

Aggiornato il 29 ottobre 2018 alle ore 15:35