Strage a Kabul durante un raduno religioso: 50 morti

mercoledì 21 novembre 2018


Una strage a Kabul insanguina le celebrazioni per Maometto. Un kamikaze si sarebbe fatto largo tra la folla durante un incontro di religiosi, nel centro della capitale afgana e si sarebbe fatto esplodere, provocando la morte di cinquanta persone e ferendone ottanta. Almeno un migliaio tra studiosi ed esponenti religiosi si erano raccolti in una sala per matrimoni di Kabul, per unirsi alla festa celebrata in tutto il mondo musulmano per l’anniversario del nascita del profeta. Il kamikaze si sarebbe infiltrato senza difficoltà. Anche perché non era stata richiesta protezione della polizia. Le autorità hanno dichiarato che sul posto operavano soltanto agenti di sicurezza privata.

Dopodiché, l’uomo si sarebbe fatto esplodere, uccidendo almeno una cinquantina di persone e ferendone ottanta. Numerosi feriti versano in gravi condizioni. Al momento, l’attentato non risulta essere stato rivendicato. La strage è stata condannata dal presidente Ashraf Ghani e dalla missione Onu in Afghanistan. Persino i talebani avrebbero condannato l’attacco. Infatti, avrebbero sostenuto che i raduni religioni non rientrerebbero tra i propri obiettivi. Inevitabilmente, si ipotizza un coinvolgimento dell’Isis. L’organizzazione lo scorso giugno si era attribuita un attacco suicida avvenuto nel corso di un incontri di esponenti religiosi di Kabul, che aveva provocato sette morti e venti feriti.


di Redazione