Trump contro il capo della Corte Suprema

giovedì 22 novembre 2018


Il presidente americano attacca il capo della Corte Suprema. Uno scontro ai massimi vertici fra potere esecutivo e quello giudiziario. Tra Donald Trump e il giudice John Roberts. “Non ci sono giudici di Obama o giudici di Trump, giudici di Bush o di Clinton: ma uno straordinario team di giuristi impegnati a giudicare equamente chi appare davanti a loro”. È questa la posizione, chiarissima, di Roberts. Il botta e risposta è il risultato dell’attacco del tycoon al giudice distrettuale Jon Tigar, “reo” di avere bloccato l’ordine esecutivo che avrebbe impedito ai migranti di chiedere asilo, ritenendolo in contrasto con le leggi americane ed internazionali. Trump lo ha accusato di aver fatto una scelta assolutamente politica, apostrofandolo come “giudice di Obama”.

Così, a rispondere al presidente è stato direttamente Roberts, il capo dell’alta corte. Un repubblicano, nominato da George W. Bush nel 2005. “Una giustizia indipendente – ha detto Roberts – è qualcosa di cui dovremmo essere tutti grati”. Un’affermazione fatta dal giudice nelle cui mani il neo eletto Trump ha giurato all’inizio del suo mandato presidenziale. Il presidente ha replicato, naturalmente, attraverso Twitter, al giudice Roberts: “Mi dispiace – ha twittato Trump – ma in America ci sono giudici molto politicizzati, giudici di Obama e Clinton che hanno un punto di vista molto diverso da chi oggi sceglie cosa rende più sicuro il Paese”.


di Mino Tebaldi