Russia, scomparso il capo dell’intelligence militare Gru

È scomparso il capo dei servizi segreti militari russi. Il 62enne generale Igor Korobov, capo dell’intelligence Gru, è morto in seguito a una “lunga e grave malattia”. Lo ha reso noto durante la notte tra mercoledì e giovedì il ministero della Difesa russo. Il predecessore di Korobov, Igor Sergun è morto a 58 anni nel gennaio 2016, accusando un infarto. Secondo alcune fonti, il successore ad interim del generale sarebbe già stato nominato. Si tratterebbe del 57enne Igor Kostjukov, già primo vicedirettore dell’agenzia. È molto probabile che Vladmir Putin lo confermi alla guida di Gru.

Il Gru, negli ultimi due anni, è stato al centro di accuse legate all’hackeraggio dei server del Partito democratico, nel corso della campagna presidenziale statunitense. L’intelligence fondata nel 1918 è stata accusata anche di cyberattacchi e di avere organizzato lo scorso marzo l’avvelenamento di Serghej Skripal e della figlia Julija a Salisbury, in Gran Bretagna.

Due anni fa Korobov era stato inserito dagli Stati Uniti nella lista dei russi sanzionati per i loro “tentativi di minare la democrazia” americana. Eppure, il generale era riuscito a volare fino a Washington lo scorso febbraio, in compagnia dei dirigenti delle altre due agenzie di spionaggio russe, Fsb (ex Kgb) e Svr, per parlare di terrorismo con i servizi segreti americani.

Aggiornato il 22 novembre 2018 alle ore 16:33