I gilet gialli vogliono “occupare” Parigi

La protesta assume contorni sempre più pericolosi. Domani a Parigi è in programma l’ennesima manifestazione dei gilet gialli. Per l’occasione sarà chiusa al pubblico anche la Torre Eiffel. È quanto ha annunciato la società che gestisce il monumento simbolo della capitale francese. “Le manifestazioni annunciate – si legge in una nota – non permettono di ospitare i visitatori in buone condizioni di sicurezza”. Saranno chiusi anche l’Opera, il Louvre, il Museo d’Orsay, i teatri e i locali sugli Champs-Élysées. Parigi sarà “blindata” per resistere ad una mobilitazione che si annuncia senza precedenti. La quarta giornata di proteste riguarderà tutto il Paese. I poliziotti schierati in tutta la Francia saranno 89mila. A fronte dei 65mila agenti dello scorso fine settimana. 8mila sono destinati a Parigi.

Il premier Édouard Philippe ha annunciato che “nella capitale sarà introdotta una decina di mezzi blindati come parte delle misure eccezionali per contenere il rischio di violenze”. La preoccupazione è alla massima allerta. Il rischio di nuovi disordini è alto. Come misura precauzionale sono state rinviate le partite di calcio della Ligue 1, fra cui quella del Paris Saint-Germain in casa contro il Montpellier. La protesta, che prende il via dagli aumenti della benzina, si allarga agli studenti. Protestano contro la riforma dell’esame di maturità e il sistema di selezione per l’ingresso all’università. Gli studenti si sono fermati ovunque, in tutta l Francia. A Beziers e a Tolosa si sono registrati degli scontri fra studenti e polizia. Due ragazzi sarebbero rimasti feriti.

Aggiornato il 07 dicembre 2018 alle ore 13:08