Polonia, assassinato il sindaco di Danzica

Pawel Adamowicz non ce l’ha fatta. Il 54enne sindaco di Danzica, accoltellato ieri sera da un giovane a un evento pubblico, è morto. Il primo cittadino era stato aggredito da un ragazzo di 27 anni e colpito più volte con un coltello, durante il concerto finale di un evento di beneficenza per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di attrezzature mediche negli ospedali per bambini. Le condizioni del sindaco era subito apparse disperate: ferito con una lama da 15 centimetri, Adamowicz era stato ricoverato e operato in un lungo intervento. “Nonostante in nostri sforzi non siamo riusciti a salvarlo”, ha detto Thomasz Stefaniak, direttore del centro clinico universitario di Danzica, dove il primo cittadino era ricoverato da ieri sera. Adamowicz “è stato operato al cuore e aveva altre lesioni al diaframma e agli organi della cavità addominale”. Il coltello aveva perforato il cuore e l’addome. Lascia una moglie e due figlie di 9 e 15 anni. Secondo l’emittente polacca TvN, l’aggressore, salendo sul palco, avrebbe urlato di essere stato incarcerato ingiustamente durante il governo di Piattaforma Civica, partito di cui il sindaco faceva parte in passato.

Sul quotidiano polacco “Gazeta Wyborcza”, l’editorialista Jaroslaw Kurski, ha scritto: “Parliamoci chiaro: è avvenuto un delitto politico”. Secondo Kurski, il gesto è nato nel clima d’odio che da tempo viene alimentato in Polonia e la cui responsabilità peserebbe gravemente su chi attualmente detiene il potere nel Paese. “Il seme dell’odio prima o poi porta i suoi frutti”, ha scritto ancora. Intanto stasera in diverse città sono state organizzate marce spontanee contro la violenza.

Il presidente polacco Andrzej Duda ha invitato i leader dei partiti politici a prendere parte ad una marcia comune. Lo ha detto il portavoce del presidente polacco, Blazej Spychalski, citato dal sito dell’emittente radiofonica pubblica “Polskie Radio”. I politici di vari gruppi parlamentari sono attesi oggi pomeriggio al palazzo presidenziale. Il presidente Duda intende parlare con i leader dei partiti per organizzare una marcia a Danzica contro la violenza e l’odio.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha espresso la sua “assoluta e totale condanna di ogni forma di violenza. Una preghiera per il sindaco assassinato e un pensiero alla sua famiglia e al popolo polacco, un popolo pacifico ed amico”. Sull’assassinio del sindaco di Danzica era intervenuto in precedenza anche l’ex premier Matteo Renzi, attraverso la sua Enews settimanale. “Pawel – aveva scritto il senatore Pd prima della tragica conclusione della vicenda – è uno dei personaggi più popolari dell’opposizione polacca. In attesa di conoscere dagli investigatori che cosa sia davvero successo e quali siano le ragioni di questo folle gesto, tutti noi dobbiamo riflettere su cosa accade alla politica quando prevale un clima di odio, quando la violenza verbale si trasforma in violenza fisica. Stanotte quel coltello non ha ferito solo un uomo ma la nostra stessa idea di Europa. Guai a chi sottovaluta. Intanto preghiamo e facciamo il tifo per Pawel”.

Aggiornato il 14 gennaio 2019 alle ore 16:09