Siria,16 morti in un attentato dell’Isis a Manbij

Manbij, località nel nord della Siria, è stata teatro di un attentato suicida. Il bilancio è di almeno 16 morti. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), precisando che due delle vittime sono militari della Coalizione anti-Isis a guida statunitense, e che i restanti 14 uccisi sono cinque miliziani locali filo-americani e 9 civili. L’attentato, che secondo alcune fonti è stato rivendicato dall’Isis, è avvenuto in un ristorante di Manbij, città a nord-ovest di Aleppo.

Il portavoce della coalizione ha confermato su Twitter che tra le vittime ci sono militari americani ma non ha specificato quanti. Un attentatore suicida con un giubbotto esplosivo avrebbe preso di mira una pattuglia militare americana nella città che si trova sotto il controllo delle forze curde-arabe con il supporto degli americani. Appena un mese fa, Donald Trump, aveva annunciato a sorpresa che avrebbe ritirato i duemila soldati dalla Siria dopo che lo Stato islamico era stato sconfitto. La decisione della Casa Bianca aveva provocato le dimissioni del segretario alla Difesa generale Jim Mattis.

La milizia del Consiglio militare Manbij controlla la città da quando le forze a guida curda supportate dagli Stati Uniti l’hanno liberata dallo Stato Islamico nel 2016. Dalla Casa Bianca fanno sapere che il presidente Trump “è stato informato in modo completo e continuerà a monitorare l’attuale situazione in Siria”.

Aggiornato il 16 gennaio 2019 alle ore 16:49